21.6.11

ECOMARATONA DELL'ALPAGO 2011, RACCONTO E ALTRE IMMAGINI...

Con ben 225 iscritti, domenica 19 giugno è andata in scena la prima edizione dell'Alpago Ecomarathon, che partendo dalla piazza del municipio di Puos ha toccato tutti i comuni dell'Alpago... 42 (quasi 43!!!) km veramente tosti, 1500 mt di D+ al rifugio Dolomieu Gran premio della Montagna, con un percorso molto vario, che alternava irte salite immerse nel verde del magnifico bosco del Cansiglio, carareccie panoramiche da cartolina, discese in stretti budelli pieni di fango (ottimamente attrezzate con corde e volontari del soccorso alpino) e attraversamenti di torrenti in stile giochi senza frontiere o Brescia no limits. Una giornata magnifica che nemmeno giove pluvio (porco e pure basctardo) è riuscito a rovinare. Il percorso impegnativo, è stato reso ancora più difficile dal fango, ma era comunque ottimamente segnalato, tanto è vero che casco d'Oro non si è nemmeno perso, i ristori erano fornitissimi (a partire dal ns. mitico e onnipresente ristoro abusivo, posto a Spert, per il quale ringraziamo in primis la famiglia Da Rè tutta), i volontari numerosi e ben felici di assistere gli atleti in gara.

Che dire? Il GS Mercuryus già vincitore come gruppo più numeroso per numero di iscritti sulla carta, si è pure distinto con le prestazioni dei suoi vari fenomeni (paranormali e paraculi) sul campo.

Luca Dei Cont (zitto-zitto) ha allegramente sverniciato amici e compagni piazzandosi in testa alla speciale classifica della squadra. Partito dalle retrovie per la classica sgambata della domenica, si è ritrovato in decima posizione per quasi tutta la gara, finché la "sindrome di Osigo" (così battezzata perché affligge solo i podisti del borgo) non gli ha fatto sbagliare strada fortunatamente per un breve tratto, concludendo comunque 11° assoluto alle spalle del mitico Gasparini. Il PaZz0 segue a ruota, staccato di qualche minuto, proseguendo la sua preparazione in vista della LUTx2 e del Magdalon di settembre per il quale sono già iniziate le selezioni. Ottima la sua performance anche in questa gara, nonostante il fastidioso "maldeavacca" che affligge le sue caviglie e un piccolo inconveniente all'elastico delle braghe che lo ha fatto correre per numerosi km con le chiappe al vento. Casco d'oro si piazza sul terzo gradino del ns. podio, conducendo una gara spettacolare senza nemmeno un problema di orientamento. Il neurone c'è!!! Cesconetto (il Motore umano) arriva poco dopo e conferma ciò che già si sapeva: che è inarrestabile. Dategli km, dategli il dislivello e lui si papperà tutto in un sol boccone. Grandissimo anche l'Ing. Zornio che supportato dalle sue donne, riesce a chiudere la gara davanti ad un altro grande della distanza, Stefano Buosi. Segue l'altro Osighese, il ns. Oscar che conferma grande capacità in questa specialità e sembra essere immune dalla Sindrome di cui sopra.

Seguono i ns. meccanici del gruppo, ovvero il Superfisio Stefano Martini (che si sta preparando per l'UTMB!!!) e il posturologo Franziskus Vendrame (finalmente al rientro sulla distanza) e poi il mitico Gianni da Dalt.

Anche la coppia Zanin-Bottega arriva al traguardo con buone sensazioni in vista di altre performance, seguita da un grandioso Rejo, che si appresta a partecipare alla LUT extenden version (ovvero se la farà tutta!).

E il brasilero Louis a sperimentare la sua condizione fisica per la sua sfida personale contro la Valdigne.

E che dire del ns. Kenya???? Nemmeno gli antibiotici lo fermano ed è così che arriva al traguardo di Puos come una schiopettata. Chiude la fila il Pres, che armato di macchina fotografica, ha corso nei ritagli di tempo e s'è magnato il mondo ai ristori. Peccato per Sergio, causa un crampo al 25km ha preferito abbandonare in vista soprattutto della LUT uno dei suoi grandi obiettivi stagionali. In campo femminile, segnaliamo la grandiosa prestazione della ns. Wonder-Claudia che si piazza al 5° posto. Veramente bravissima perché non è nemmeno caduta una volta con tutto quel fango ed è giunta al traguardo con tutte le ossa in ordine e senza neanche un graffio.

Il Dobermann e la Tigre hanno corso in maniera molto diligente senza strafare ma con il giusto ritmo cercando sempre di controllare il proprio stato di forma...e lasciandosi andare in qualche bella foto del Pres...

ECCO LA PRIMA DISCESA CON GIOGIOVANE E MAURJNO...

...E ANCHE LA PRIMA SALITA SU SENTIERO
FINALMENTE AL RIFUGIO DOLADA...LA PUNTA PIU' ALTA DEL TRAGITTO...
E POI SU ANCORA TRA LA FAGGETA...
E PER FORTUNA ANCHE QUALCHE SPETTACOLARE RADURA...
LE STRADINE NEL SOTTOBOSCO SONO DAVVERO SUGGESTIVE...MA ANCHE MOLTO RIPIDE...


E IL LAGO DI SANTA CROCE OGNI TANTO SPUNTA DA LONTANO
QUI SIAMO VICINI A PIAN FORMOSA...
E DI NUOVO UN TUFFO NELLA FAGGETA...

C'E' ANCHE L'ASFALTO PER SCIOGLIERE LE NOSTRE GAMBE...
NEL BOSCO OGNI TANTO...UNO SPETTACOLO NATURALE A DIR POCO SUGGESTIVO...
E A SEGUIRE UN ALTRO TIPO DI PANORAMA...NATURALE PURE QUESTO...
E IL FANGO IN DISCESA SI FA DAVVERO PESANTE...
L'ULTIMA SALITA TAGLIA GAMBE E MORALE...
UN APPLAUSO AL SOCCORSO ALPINO PER COME HA MESSO IN SICUREZZA TUTTO IL PERCORSO CON CORDE E UNA CONTINUA ASSISTENZA...

L'ULTIMO PERICOLO PRIMA DELLA FINE

CON TOMMY AD ASPETTARE GLI ULTIMI ATLETI MERCURYNI
E POI LA SPIAGGIA DI FARRA D'ALPAGO
E IL LUNGO FIUME PRIMA DEL TRAGUARDO...

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