3.10.12

SPARTA...by CESCO...


Eccomi ritornato. 
Volevo riprovare quelle fantastiche sensazioni del 2008 quando, sulle orme di Filippide, riuscii a terminare l'ultramaratona più famosa al mondo: la Spartathlon. 246 km di gioie e dolori. E invece, questa esperienza non è andata come da programmi. Sportivamente parlando, il mio viaggio sulle strade greche è terminato al 97° km disidratato come mai e devastato dai crampi dopo circa 11h di gara con una temperatura sempre intorno ai 40°.
Una "sofferenza" che non poteva più essere un "divertimento". E' stato comunque emozionante aspettare i sopravissuti a questa battaglia dei tempi moderni. Su 380 partenti, solo 72 sono riusciti nell'impresa, su 17 italiani 3 sono Finisher. Un vero e proprio massacro. Leggere nei loro volti la sofferenza e nei loro occhi l'enorme soddisfazione .... semplicemente fantastici. I nostri portacolori sono stati Andrea Darta Zambon, Giacomo Maritati e lui lo spartano per eccellenza Alessandro Papi. 6 volte consecutive Finisher che, con il suo accento toscano, entra un'altra volta nella leggenda dell'ultramaratona mondiale. Un Mito. Come disse Leonidas a quei tempi " Solo i duri e i forti possono definirsi Spartani, solo i duri sono i forti".

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