G.S. MERCURYUS: T.A. LE MONTAGNOLE SAB 17 SETT, I FIOI DE MASER...

Circa 10 giorni fà, abbiamo ricevuto una mail d’invito ad un trail autogestito denominato “LE MONTAGNOLE”, tra le colline asolane. Un gruppo di ragazzi di MASER (TV) detti FIOI DI MASER, ha voluto organizzare questo evento e, leggendo spesso nel blog delle nostre avventure, ha voluto gentilmente estendere l’invito anche a noi.
Purtroppo causa imminente TROI DEI CIMBRI, che vede impegnati ben 25 dei nostri, questo avvenimento è stato un po’ oscurato e alla fine ci siamo trovati in 4: il Pres, il Dobermann, la Zia e Roberta (pochi ma boni!). Di buon’ora (alle 5.45) siamo partiti tutti equipaggiati come si confà ad un trail ufficiale e abbiamo raggiunto Thomas, Paolo, Gianluca e altri amici a Casa Protti, nella ridente cittadina di Maser.
Thomas è il capo della banda ed è soprannominato “Thomas 100” perché è riuscito alla sua prima esperienza podistica, a correre e a finire egregiamente la 100 km di Asolo. Mentre Paolo e Gianluca sono podisti più esperti, gli agonisti del Gruppo.
La dettagliata locandina parla di circa 35 km e 1600 mt D+ con tanto di altimetria, il percorso è proprio costituito da una serie di montagnole… speren ben!
Arrivati in loco ed espletate le formalità di rito, ovvero presentazioni, ultimo controllo allo zaino e pi-pit stop, si è assaporata subito un’aria amichevole e di rispetto verso tutti i partecipanti. Certo questi Fioi di Maser un po’ di timore a noi madame lo fanno… son tutti uomini, tutti fisicati e tutti equipaggiati da battaglia. Riusciremo a stargli dietro e a non perderci? Ci rincuoriamo un po’ quando Thomas ci dice che il gruppo sarà diviso in 2: i più lenti a cui lui farà da pacer e i più veloci che invece seguiranno lo scatenato (lo scopriremo in seguito) Paolo. Alla fine però, lenti e veloci, la voglia di compagnia è tanta e si sta tutti insieme e ci si aspetta e questo fa guadagnare tantissimi punti a tutto il gruppone.
Il percorso sterrato al 90% si snoda tra le colline asolane, passando per i borghi di Monfumo, Cornuda, Asolo e Maser. Partiamo da Casa Protti, facciamo un bel tratto per la rigogliosa campagna locale, tanto per scaldare i motori. Passiamo per una bellissima villa (Villa Barbaro, i ragazzi ci spiegheranno in seguito che i proprietari sono dei veri conti e ci hanno concesso molto gentilmente il transito in villa) e poi prendiamo a salire tra sentieri ben tenuti e battuti contornati da castagni, vigneti e prati che aprono a stupendi panorami su tutta la pianura, sul Montello, sul Grappa e sul Piave… peccato per la foschia altrimenti (ci fa notare il nostro cicerone Paolo) si potrebbe vedere perfino la laguna de Venessia. Qualche rampa mozzafiato e spezzagambe ci porta a toccare luoghi particolari tipo la Madonna del Roron, dove il ns. cicerone ci spiega che un tempo si trovava un particolare cespuglio (il roron appunto) che dopo esser stato incendiato, venne sostituito per volere della proprietaria della collina, da una gigantesca croce, visibile dalla pianura. E poi vediamo ed esploriamo alcune trincee e gallerie utilizzate dai soldati nella Grande Guerra ed i ns. accompagnatori sono veramente professionali nello spiegarci e illustrarci i luoghi che incontriamo. Scendiamo poi verso la Rocca di Cornuda (luogo sacro perché patria di San Fabio Caverzan, patrono dell’ultratrail) e qui la zia non capisce più nulla e si scatafascia su di un tombino bagnato, senza conseguenze per fortuna… il ns. viaggio prosegue verso Monfumo, fino a raggiungere Forcella Mostaccin, dove ci attende un fornitissimo ristoro allestito dai FIOI capitanati da Johnny che col suo furgone ci ha portato ogni ben di dio fin quassù. Riprendiamo in salita con destinazione Monte Calmoreggio per poi scendere ad Asolo, fino a raggiungere la rocca, non prima di aver ammirato il Grappa che tra qualche settimana sarà teatro del trail degli Eroi. Tappa in piazza ad Asolo per foto alla fontana e poi via tra stradine, sentieri, boschi, ulivi, castagni… bellissimo! I FIOI hanno veramente luoghi meravigliosi dove correre e hanno saputo tracciare un percorso suggestivo e molto vario. Ancora salita un po’ impegnativa fino alla chiesetta di San Giorgio e sbuchiamo su un prato arso dal sole che apre ad una eccezionale veduta sulla pianura. Da qui iniziamo il rientro tutti uniti e in allegria.
Il caldo l’ha fatta da padrone con quasi 30° ma le fontane e i ristori autogestiti ben posizionati lungo il percorso hanno allietato la giornata e il nostro allenamento. Alla fine spuntiamo sopra casa Protti, dove non solo troviamo la doccia, ma soprattutto l’ottimo spiedo e l’abbondante pasta di zio Leandro… che spettacolo ragazzi! I Fioi ci hanno trattato come dei re e la giornata si è chiusa degnamente tra una buona mangiata e le solite chiacchiere fatte di esperienze di corsa e di vita.
La compagnia è stata ottima e prima o poi ricambieremo con un nostro trail collettivo per il bosco del Cansiglio!
Volevamo ringraziare Thomas, Paolo, Gianluca, lo zio Leandro e TUTTI TUTTI gli altri (non ce ne vogliano se non li citiamo per nome). A presto!

ECCOCI SUL PRIMO COLLE ...MADONNA DEL RORON...PAOLO IL CICERONE