17.6.10

INSIEME CON.......MAX PANDOLFI



Notizie personali in generale
Milanese di nascita e varesotto d’adozione ho visto la luce in un ormai lontano 25 Maggio 1973, il che a conti fatti mi porta a scrivere queste righe con 37 primavere sulle spalle. Dopo aver atteso invano fino all’anno 2000, finalmente una ragazza di nome Francesca ha deciso di passare con me la sua esistenza, ed è così che dal 2004 è diventata mia moglie; nel 2009 poi è arrivata Camilla a completare l’organigramma famigliare.
Supportato da un fisico imponente (1 metro e 60 x circa 58 kg…) ho sempre avuto una passione per il calcio in tutte le sue perverse forme ma poi… è arrivata la corsa!

Come è arrivata la passione per la corsa

Non avevo mai pensato di darmi alla corsa fino al giorno di Natale del 2004 quando in tv fecero un servizio sulla maratona di New York: mi girai verso mio suocero, alias “Il Bafo” Stefano Rametta, e gli dissi “Certo che sarebbe bello un giorno partecipare alla maratona di New York…” e a Novembre del 2005 eravamo sul ponte di Verrazzano ai nastri di partenza…

Il ricordo della prima gara
L’inno americano cantato “a cappella” proprio sulla linea di partenza, un fiume di runners dietro di me, la pelle d’oca a darmi una scossa irrefrenabile mentre trattengo a stento le lacrime per l’emozione: ecco la partenza della mia prima gara vera, la New York City Marathon 2005!!!

L’evento più emozionante

Beh, dopo la descrizione della mia prima gara sembra scontato dire che l’emozione più grande è stata proprio lì, nella terra dalla bandiera a stelle e strisce: finora, pur avendo vissuto altri splendidi momenti legati alla corsa, rimane di gran lunga l’esperienza più intensa.

Noie fisiche

Quando ero giovane non avevo mai niente, ora invece…convivo con una pubalgia che mi trascino dai tempi del calcetto, ma ormai è come una di famiglia e pertanto le voglio bene, me la tengo stretta e la sopporto.

Momento attuale
Il momento attuale non è dei migliori, sono fermo da circa un mese per un infortunio muscolare rimediato in quel di Vercelli il 1° Maggio, che mi ha costretto anche a saltare l’appuntamento + atteso: la 100km del Passatore.
Ma ancora qualche giorno e si riparte.

Progetti futuri

Il progetto a cui tengo più per il futuro è semplicemente di stare bene e potermi allenare con regolarità, lavoro e pigrizia permettendo.
A Settembre sarò a Berlino, breve vacanza con famiglia e amici e…maratona!
E poi ho un contenzioso aperto con una gara che già 2 volte mi sconfitto: la 100km del Passatore, al cui fascino però non riesco proprio a sottrarmi…ma l’anno prossimo ci sarò!!!

Mercuryus…un pensiero
Sembra paradossale visto la distanza che mi separa dal quartier generale arancio-nero e dalla sua allegra truppa, ma per me Mercuryus ha voluto e vuole dire tanto: mi ha insegnato una filosofia che non era mia, quella di correre per la gioia di farlo, senza dover lottare continuamente contro il cronometro, senza dover per forza primeggiare sugli amici e sui “nemici”, ma solo perché correre “ti fa star bene”.
Insomma, il Mercuryus per me è “la faccia pulita della corsa”!!!

Altro: ringraziamenti e qualsiasi altra cosa che vorresti dire
Un semplice GRAZIE a volte può sembrare poco, ma se è detto col cuore come ve lo dico io conta molto di più: quindi grazie a tutti voi, a Luciano in primis, ma anche a Ilary, Valeria, Matteo ed a tutti gli altri, che anche se non mi conoscono mi salutano e mi incitano vedendo la maglia arancio-nera, che nel pre e dopo gara mi incoraggiano, mi danno una pacca sulla spalla, mi dicono “non mollare”: e lo fanno sempre con il sorriso sulle labbra!
GRAZIE e…ALLA PROSSIMA!!!


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