2.7.12

LUT 2012, QUATTRO RACCONTI...


Il sempre sorridente Andrea De Zanet ci manda al suo blog per il racconto di questa sua Cortina Trail:




IL VICE PRES...FABIO racconta la sua 50km:
E’ da oltre 1 anno che è chiusa nel cassetto quella meravigliosa felpa arancione che indossano coloro che hanno partecipato a qualche ultra maratona o ultra trail. Lo scorso anno quando sono partito per il Troi Dei Cimbri già pregustavo di indossarla al traguardo, infatti l’avevo messa nella sacca del ricambio, ci credevo ….peccato che l’avventura è durata solo 10km viste le condizioni atmosferiche…tutto rimandato. 
Venerdì mentre preparavo il vestiario per il Cortina Trail mi sono detto: col cavolo, ti lascio a casa (la felpa !) che non vorrei un altro colpo di sfiga! E’ stato un Trail lunghissimo infatti ho chiuso in 10.30h però sono stato sempre lucido da gestire il mio tempo in gara visto che due settimane fa in occasione dell’ecomaratona dell’Alpago mi è venuto un grandissimo “coccolone” tanto da avere delle visioni in 3D, dato che l’esperienza insegna, ho condotto una gara senza andare quasi mai in crisi infatti sono arrivato al traguardo di Cortina che ne avevo ancora per fare qualche altro km. Le difficoltà si superano ascoltandosi...quando si fa troppa fatica e si è in affanno è il momento di fermarsi, riposare qualche minuto per ricaricarsi. E così ho fatto ed è grazie a questa mia "coscienza" che son riuscito a gustarmi l'arrivo nel viale principale di Cortina! Ringrazio tutti coloro che mi hanno incitato e seguito, do appuntamento a mercoledì per la vestizione del meritato premio che si chiama “Felpa Ultramarathon Team” !!!
IL MITICO PAOLO MARTIN...racconta la sua 50km:
Il mio primo ultra trail…che dire…tante emozioni…
Sono riuscito a togliermi qualche “sassolino dalla scarpa”…ma bando alle ciance veniamo al riassunto di questa stupenda esperienza…
Ore 16 di venerdì partenza per Cortina with Maurinjo car…i passeggeri insieme a me erano il De Zanet e il super Vice…che dire…la tensione saliva e il polpaccio sinistro dava segnali di crampi…che felicità.Arrivati a Cortina l’emozione aumentava e nel prendere il pettorale ero leggermente  gasato …dopo varie peripezie nella sistemazione delle stanze per dormire è arrivato il momento della partenza della 120km…che emozioni…da brividi…Dopo aver fatto l’imbocca al lupo ai miei super compagni e visto la partenza, via subito a dormire…e come immaginavo ho dormito poco e quel poco ha fatto dormire Oscar..voci di corridoio dicono che russavo Ore 5:50 di sabato sveglia…guardo il cel e vedo il messaggio di Sergio…mi son detto..”iniziamo male la giornata” e un gran dispiacere ronzava dentro di me…ci tenevo che la portasse a termine visto quello che aveva fatto per recuperare gli acciacchi delle settimane precedenti.
Dopo un abbondante colazione tutti in piazza Italia…mancava circa 1 ora e mezza alla partenza e la tensione saliva…i polpacci iniziavano a far male di nuovo…30 minuti di scioglimento muscoli ed ero apposto…più o meno.
Dopo “due ciacole” con i compagni e foto di gruppo, sono pronto per partire…il morale era buono. Bene…si parte e con me vicino,un super “compagno di avventure” …il mitico Andrea Frare..
Decidiamo di iniziare non lanciati ma di moderare le forze visto il caldo torrido della giornata e fino a metà gara tutto più o meno andava liscio tranne per una cosa...i crampi ai polpacci che iniziavano a farsi sentire..
A Pian dei Menis troviamo il super Press con altri supportersss..diciamo che per 5 minuti mi tornò il sorriso…grazie ragazzi e grazie per il Polase
La paura che andasse a finire come l’Alpago incombeva, ma la voglia di arrivare alla fine era tanta, ascoltai Sergio che era insieme ai supporterssss e rallentai il passo..La salita che portava al rifugio Averau fu tosta e per fortuna che con me c’era il super Frare che mi sosteneva moralmente…Arrivati al Passo Giau iniziai a star meglio moralmente..avevo superato il controllo in tempo..ero sicuro di portarla a termine e li iniziai a dire “dai Andrea andiamo a Cortina” in stile Caressa mondiali 2006…stavo tornando il Paolo di sempre…tante cavolate a manetta Arrivare al forcella Giau non fu tanto semplice…i crampi si rifecero sentire ma la voglia di arrivare era tanta…a mille direi…Mentre scendevamo con destinazione Croda del Lago si iniziava a sentire della musica rock che proveniva dal rifugio…energia per me.Arrivati al ristoro troviamo un De Zanet “cotto a puntino” che si unì con noi nella discesa verso Cortina…Mancavano 4/5 km e io e il Frare aumentammo il passo visto che iniziava un falso piano che invogliava a correre…perdemmo purtroppo il De Zanet che non ne aveva più…mentre io ne avevo da vendere…i polpacci mi facevano male ma il vedere Cortina mi aveva dato una carica pazzesca…L’arrivo è stata una emozione forte..le lacrime c’erano…e l’abbraccio del Press e degli altri è stato stupendo…
Volevo ringraziare di cuore Andrea Frare…un compagno…un amico…ho raggiunto questo traguardo anche grazie a lui che nel tragitto mi spronava a tenere duro e non mollare…grazie Andrea. Ringrazio tantissimo il Press che mi ha fatto conoscere questo gruppo fantastico..che ha fatto aumentare la mia passione per la corsa…e l’importante è farlo con lo spirito di divertirsi…Ringrazio i supporterssss trovati lungo il percorso e chi in queste ultime settimane mi ha “spronato”…grazie Mauro,Diego,Sergio e il Vice Fabio…
L'INOSSIDABILE CHRISTIAN WEGER...racconta la sua 120km:
ciao a tutti sono Christian. La lut e stata la mia prima gara x la Mercuryus. Che dire? Prima di partire avevo tanti dubbi e incertezze.la mia preparazione e stato tutt’altro che facile. non sono mai andato oltre le 10 ore e60 km. I mie orari non mi permettono purtroppo di allenarmi con il gruppo o di fare qualche gara in più. Perciò mi mancano i riferimenti.
Le ultime 2 settimane mi sentivo meglio; sono partito bene, purtroppo ho bevuto del acqua gelida e questo mi ha creato non pochi disturbi.
Il ginocchio è rimasto stranamente buono, buono. Qualche vescica e scottatura nient altro. Il caldo invece non mi ha dato più di tanto fastidio. Speravo di finire sotto le 24h, quindi il tempo per me va più che bene. Trovare lungo il percorso e all’arrivo i mie familiari e voi della Mercuryus mi  ha appagato di tutta la fatica fatta,per questo vi ringrazio di cuore. AUF WIEDERSEHEN.


Dalla lettura di questi racconti si può ben capire che nulla è impossibile...nulla deve far paura...con costanza, coraggio, pazienza e voglia si riescono a fare cose che sembrano impossibili. E nessuno deve spaventarsi...dai 10km ai 100km per noi è sempre divertimento e ci adattiamo a qualsiasi situazione! Avanti con i prossimi...

1 commento:

Anonimo ha detto...

MITICI !