26.7.12

DOLOMITI SKY RACE BY LOUIS


XV Dolomiti SkyRace,.... Ovvero....Che Spettacolo !!!
L' idea di partecipare a questa gara mi e' venuta al pasta party dell' Ecomaratona dell' Alpago del 17 giugno scorso.
Infatti, parlando, Alby mi dice che questa edizione sara' "na roba granda!".Ci sara' anche Kilian Jornet Burgada, l' indiscusso campione spagnolo delle run trail,
e scherzando mi dice, ci iscriviamo, e male che vada guardiamo la gara, vediamo da vicino Kilian e gli altri campioni  e prendiamo le scarpe...., gia' perche' a tutti
i partecipanti di questa gara non viene data la solita maglietta, ma viene dato un paio di scarpe da trail offerte dallo sponsor.
E così e' stato,e detto fatto, dopo circa un mese alle 5 di domenica ci siamo dati appuntamento come al solito al casello di Vittorio Sud per questa nuova avventura.
Alle 6:50 siamo gia' a Canazei, la temperatura e' di 4 °C....,le machine parchegiade le a la brosa sora la capota.....
Ritiriamo i pettorali, e anche quì c'e' qualche cosa di particolare, infatti il pettorale non va' attaccato con le solite spille, perche' e' una canotta....
Ci danno subito la bella notizia che a differenza delle 3 ultime edizioni (in cui il meteo ha complicato la vita ad organizzatori e atleti),
si fara' il percorso ufficiale, cioe' quello classico con transito sul mitico Piz BoÚ a quota 3152 mt.
Ci informano anche che per chi usa i bastoncini, se lo si desidera si puo', scrivendo il proprio numero, decidere dove si vuole che vengano consegnati,
o al Passo Pordoi, o alla Forcella o in cima al Piz Boe'.....che organizzazione! 
Ci prepariamo e ci fiondiamo in un bar a bere qualche cosa di caldo. Il tempo passa rapido e tra un saluto e una battuta arrivano le 8:10.
Usciamo dal bar e ci dirigiamo verso Piazza Marconi, dove e' posta la partenza.
Subito capisco di non essere a una gara "normale", infatti ci sono persino le telecamere della Rai....
L' organizzazione per questa 15 edizione ha voluto superarsi ed ha invitato tutti i vincitori delle passate 14 edizioni, dandogli dei pettorali speciali con
stampato al posto del numero di gara il nome l' anno in cui hanno vinto la gara....
In Italiano e in Inglese ci dicono che mancano 10 minuti alla partenza e che al rifugio BoÚ (2.871 mt) ci sono -4 °C... alla mente ci vengono i soliti dubbi,
del tipo sono troppo o poco vestito, etc., ma chi se ne frega mi dico, comunque vada sara' na figada, varda che montagne!
Quando mancano 5 minuti arrivano anche Christian e Fabio che si uniscono a me e Alby. Gli organizzatori scaldano l' ambiente alzando il volume della musica,
l' adrenalina sale, ci diamo il 5 e ci facciamo l'in bocca al lupo. Fabio parla dei cancelli orari, gia' perche' questa gara ha due cancelli orari,
e a detta di molti non sono proprio "larghi", infatti il primo e' di 1 ora e 05', posto a passo Pordoi (2.239 mt) dopo circa 5.5 km, quindi
ci si alza di 789 mt, il secondo e' di 45', posto a Forcella Pordoi (2.829 mt), dopo circa 8 km, quindi in 2.5 km ci si alza di altri 590 mt....
I miei pensieri vengono "distratti" dalla voce dello speaker che dice che manca solo 1 minuto alla partenza.....ora 10 secondi .....Si parte!
Dopo circa 200 mt di asfalto cominciamo a salire su un sentiero, sono con Fabio, saliamo abbastanza agevolmente su per varie piste da sci, a circa meta' salita Fabio
controlla il Garmin, fa' 2 conti, e mi dice "dopo 30' abbiamo gia' fatto 450 mt D+, quindi con questa andatura in meno di un ora siamo sul Pordoi, continuiamo così che
e' piu' che sufficente". La salita e' piu' o meno costante e tutta su sentiero in erba.
C'e' molta gente sugli ultimi 2-300 mt di salita che ci porta al Passo Pordoi, l' elicottero ci passa varie volte sopra la testa, il pubblico ci incita tutti,
indistintamente, applaudendo, sembra veramente di essere a una tappa del giro d' Italia. Continuiamo a salire fra due ali di folla, e dopo 50' siamo al passo Pordoi (2.239 mt),
a 15' dal primo cancello. Beviamo qualcosa e ripartiamo, attraversiamo la strada asfaltata, e ora le piste da sci lasciano il posto a un sentiero prima di terra e poi di sassi,
guardo in alto e vedo dove dobbiamo arrivare, in circa 2 km dobbiamo salire di 500 mt., su per un ghiaione in mezzo a "2 monoliti di roccia". 
C'e' un serpentone di trailers che scala il Pordoi, dalla cima si sentono le trombe ad aria compressa del pubblico, urlano a squarciagola, ci incitano, anche quì
ci saranno 200 persone, mi viene la pelle d' oca, sembra di essere in uno stadio. Dopo circa 45' siamo su, siamo a 2.829 mt, Fabio mi dice, "2° cancello passato,
per noi la gara competitiva e' finita ora possiamo goderci il paesaggio".  Ripartiamo e dopo circa 1 km siamo ai piedi del Piz Boe', ci accingiamo a scalarlo, altri 300 mt D+
in meno di 1 km. Si sale su dei gradoni di roccia, aiutandosi anche con le mani, ci sono delle corde e degli scalini in acciaio fissati nella roccia per aiutarci a salire,
la temperatura e' poco superiore allo 0 °C, c'e' ghiaccio, bisogna stare attenti, anche perche' i 3100 mt si fanno sentire a causa del poco ossigeno.
Sono in vetta, sembra di essere arrivati in cima al mondo, persino la Marmolada e' lì in "basso"...,
Bevo un the'caldo, continuo a spazziare con lo sguardo a 360°, un panorama semplicemente Fantastico! Che spettacolo le Dolomiti !
Penso che siamo stati bravi, ma soprattutto  siamo  fortunati.... Ho fatto quasi 1800 mt di dislivello in meno di 10 km !
Guardo l' orologio sono passate 2 ore e 5' dalla partenza, solo all' arrivo scopriro' che mentre io ammiravo il paesaggio e facevo il turista,
Kilian Jornet tagliava il traguardo stabilendo il nuovo record della corsa! Lui oltre che fortunato e' semplicemente un fenomeno.
Riparto, la discesa comincia con delle funi in acciaio, mi rimetto i guanti, ci si deve agrappare alle funi per non scivolare sui gradoni ricoperti dal ghiaccio,
dopo un po' la discesa diventa tecnica, anche troppo, bisogna stare concentrati per non cadere, ad un certo punto mi ritornano in mente le parole del Cesco;
" Alla Dolomiti SkyRace sono arrivato  in un punto e ho chiesto a quello dell' organizzazione, -Se vaeo do' par dove!?-"
Penso che il punto dove sono ora sia lo stesso, lo passo non con poche difficolta', inventandomi "la strada".
Arrivo al rifugio Boe', bevo un altro the' e continuo. Ora sto' correndo su un immenso spiazzo di roccia, grande come 4-5 campi di calcio, sembra un immenso piazzale
cementato, con le Dolomiti tutte intorno che fanno da cornice, ora capisco perche' questa gara si chiama Sky-Race, infatti sembra proprio una gara nel cielo.
Sto' scendendo su un ghiaione, quando guardando verso valle  vedo uno scenario da cartolina, le montagne lasciano vedere il paese di Colfosco circa 1200 mt piu' in basso.
Arrivo al ristoro del 16° km, ora i ghiaioni e le rocce sono finiti, ora corro nuovamente su un sentiero in erba che continua a scendere.
Su questo terreno mi sento piu' a mio agio, infatti comincio a recuperare vari trailers che prima mi avevano superato quando la discesa era tecnica.
Vedo ormai il campanile di Canazei, manca meno di 1 km,  abbandono il sentiero e sono sull' asfalto, sono di nuovo in  Piazza Marconi e tagliando il traguardo sento lo
speaker che pronuncia il mio nome....Il tempo non e' sicuramente dei migliori (3:47'), ma la soddisfazione e le emozioni vissute quelle sì...sicuramente !
Dopo il ricco pasta party, costituito da pastasciutta, pane, hamburgher, braciola, vari pezzi di parmiggiano e il dolce, andiamo a ritirare le scarpe.
Mentre le proviamo, arriva un acquazzone, subito  l'organizzazione ci informa che le premiazioni per ovvi motivi non si terranno piu' in piazza, ma saranno effettuate
alle 14:30 al cinema di Canazei, ....che organizzazione!
Arrivati fuori dal cinema, vedo Kilian Jornet, anche lui in fila che aspetta di entrare, lo avvicino e gli chiedo se posso fare una foto assieme, lui mi risponde
in italiano che non ci sono problemi, anzi, anche altri dopo di me glielo chiedono, e lui accontenta tutti, a volte sembra quasi lui in imbarazzo....semplicemente un Grande!
Sul podio oggi salira' per 3 volte, infatti e' stato premiato con un assegno di 1500 € per aver vinto la gara, un assegno per essere stato il primo a transitare sul Piz Boe' e
un altro assegno come nuovo detentore del record della corsa.
Gli organizzatori a mio avvivso si sono superati anche nelle premiazioni, infatti hanno persino suonato l' inno spagnolo per Kilian Jornet e l' inno svedese in onore 
di Emelie Forsberg, vincitrice della gara femminile.
Scusate se mi sono dilungato troppo, ma ho solo cercato di spiegare con delle parole le emozioni che ho provato.
Se non ci sono riuscito del tutto vi rimando al sito della corsa, www.dolomiteskyrace.com, dove sotto la voce foto e video potete forse capire di piu' dove abbiamo corso....
Ciao alla prox avventura, Louis.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Altissimi livelli,..