20.5.13

IL CESCO e LA 9 COLLI...


La vita sportiva di un ultramaratoneta e’ fatta di esperienze che difficilmente si possono raccontare e descrivere. 
Solo vivendole sulla propria pelle si possono provare pienamente nel bene e nel male. La Nove Colli Running è sicuramente una di queste. Il sogno e l’incubo allo stesso tempo. Con i suoi 202 km e 3200 m.d+ è classificata tra le più impegnative competizioni podistiche al mondo. Negli anni scorsi, ho avuto la “ fortuna “ di raggiungere per 3 volte l’arrivo e per altre 3 volte mi sono ritirato arrendendomi alla leggenda, quindi ho provato un pò tutti gli stati d’animo possibili. In questa edizione, ho saltato la barricata e ho fatto da spettatore facendo assistenza alla Valeruz a al Pres assaporando l’atmosfera sotto un’altra versione.

........ Emozioni e riflessioni da chi questo sogno l’ha vissuto metro dopo metro al 100%.

Ci si ritrova cosi a Cesenatico alle ore 12.00 di un sabato di maggio e sotto un caldo sole si parte verso l’Appennino Romagnolo. Un centinaio di temerari accumunati tutti da una buona dose di follia e tanta tanta buona volontà. I km passano, il caldo si fà sentire, la pianura dei primi 20 km lascia spazio ad un continuo saliscendi. L’adrenalina iniziale svanisce e i primi segni di stanchezza affiorano quando il sole svanisce dietro la collina. Intorno non hai più nessuno. Adesso sei solo. Anche le gambe ti hanno lasciato. 
Sei solo con la tua testa e la voglia di soffrire che ti accompagna. 
... quella testa che ti porterà all’arrivo ma che in un attimo può farti allontanare dal sogno e farti vedere il traguardo irraggiungibile; 
.... quella testa che può farti raggiungere il limite e magari spingere l’asticella un pò più in alto;
.... quella testa che se ti abbandona sei finito.
Onore ai vincitori ma anche ai vinti per aver avuto il coraggio di mettersi alla prova in questo lungo viaggio con la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per raggiungere la meta. 
Domani, vincitori e vinti gireranno pagina e ne rimarra “solo” il ricordo; era un sogno!

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