28.5.13

100 KM DEL PASSATORE BY BOLZO


 
Ognuno di noi nella propria vita coltiva sogni, desideri, ambizioni di qualsiasi genere esse siano che ti inducono a metterti alla prova, a scoprire qual è il tuo limite. Ed è così che un po' alla volta cerchi di spostare l'asticella sempre più in alto e l'ambizione è quella di riuscire a scavalcarla. Nella mia, fino a qui, breve carriera podistica credevo di aver raggiunto pressoché il mio limite il 21 ottobre 2012 quando all'arrivo della Cormorultra sul traguardo di Marano Lagunare sfinito ed esausto dopo 69 km, dissi che probabilmente più di così non sarei mai riuscito a correre e che la 100 km del Passatore di sicuro non è roba per me. Dopo aver ascoltato queste parole, il presidente Luciano subito ribadisce che pian piano e con un' adeguata preparazione, anche 100 km possono essere alla mia portata. Ma nooooooo, ma perchè dici così????
Due giorni dopo qualcosa comincia a ronzare in testa, il tarlo sta cercando di sfondare il cranio ed insediarsi abusivamente nel mio cervello.
Tre giorni dopo durante il consueto allenamento di gruppo, parlando con Valeria sull'andamento della gara, anche lei ribadisce che 100 km non sono poi così impossibili. Non sono cheeeeeeee???? Ma hai idea quanti sono 100 km? Lei si (e molto bene anche), io so solo che tante volte anche in auto mi da fastidio farli. E il tarlo intanto ha bucato definitivamente la parete occipitale e si sta ingrossando.... E quindi che si fa? E quindi intanto a gennaio ci si iscrive, a febbraio si comincia a realizzare cosa si andrà a fare, a marzo si corricchia ancora senza convinzione, ad aprile si comincia a far sul serio e a maggio si continua a fare mille sacrifici perchè a fine mese c'è l'evento.
La gara è stata difficile e dura per le precarie condizioni meteo con tanta pioggia, tanto ma tanto ma tanto freddo (e se pensate che molte volte non vedo l'ora che venga freddo...), e il vento che sentirlo sulla pelle bagnata era proprio una goduria! Ma alla fine quando vedi che la prima cifra dei km percorsi comincia con il 9 e anche se il barile ormai è bucato dappertutto a forza di grattare il fondo, inizi a pensare che forse ce la puoi fare, che quell'asticella così alta fino a pochi mesi fa ora è lì a portata di mano per essere superata, manca pochissimo per realizzare un qualcosa di estremamente grande ed impensabile fino a poco tempo fa. E così in piena notte e in compagnia di Gianni con cui ho condiviso 100000 metri di strada e circa 12 ore di viaggio, arrivo sul traguardo con un urlo finalmente liberatorio. Un ringraziamento particolare va fatto a Paolo & Gianni con i quali sono stato praticamente sempre assieme, a Louis che nonostante avesse una marcia in più in corsa, la sua compagnia è comunque sempre uno spasso, e a tutti i mercuryni che da casa ci hanno sempre sostenuto!
E un SUPER IMMENSO GRAZIE lo devo a mia moglie e ai miei bambini a cui troppe volte ho rubato ore di compagnia, ore di giochi, ore di presenza come marito e come padre per poter arrivare la fin dove ora sono giunto!!!
E ora che si fa con quest'asticella? La spostiamo ancora?????

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