23.5.11

9 COLLI RUNNING, RACCONTO

L’ennesima e sempre entusiasmante avventura del CESCO è iniziata sabato mattina 21 maggio alle ore 5.30. Dalla sua nuova abitazione di Cordignano è partito con destinazione CESENATICO. L’obiettivo è quello di portare a termine la 9 Colli Running, un’ultra maratona su strada di ben 202 km con tante tante salite! Una delle 3 gare più dure al mondo (insieme alle più famose Spartathlon e Bad Water). Il Cesco vi ha già partecipato 4 volte, chiudendola soltanto 2. L’anno scorso, complice anche una giornata storta, si è dovuto arrendere al km 125 ma quest’anno la sfida riparte! Ad accompagnarlo i genitori con tanto di catering e una piccola delegazione arancio-nera: il Pres, la Ilary, la Anto, il Tomy e naturalmente… la Valeruz!! Macchine colme di vivande, acqua, coca, aranciata (consigliata da Sergio), sali, caffè, biscotti fatti in casa, torta delle rose, tramezzini, panini, insalata di riso, banane, crostate, ecc. Tutto questo non solo per il CESCO…anzi! Tutto questo soprattutto per gli accompagnatori!! Mai farsi mancare nulla! A Cesenatico (da dove la gara prende il via) tanti incontri con vecchi e nuovi amici… quelli più significativi? Sicuramente quello tanto atteso con LUCIANO MORANDIN l’omonimo del Pres (Ilary chi è meglio tra i due??), ultramaratoneta di Padova che pratica anche il retro running ed è una mitraglia di parole, gare, tempi, avventure di corsa e vita, e il sempre sereno e sorridente e grandissimo IVAN CUDIN (anche se gli si sono appena rotti gli occhiali!).

Ore 12: ecco la partenza incandescente (ci saranno 30°). Tutti in gruppo per i primi 20km completamente piatti (finché non si esce da Cesenatico e dalla trafficatissima Cesena), fino ad un mega ristoro con fragole (il Pres ne sa qualcosa!!), ciliegie (anche qui il Pres ne sa qualcosa), la pasta calda e ogni altro ben di Dio…il tutto per tutti, anche per gli accompagnatori! Da qui inizia la vera gara, la vera cavalcata (o calvario) degli atleti. Ci sono da scalare ben 9 colli…ma tra i colli ci sono tante altre salite, continui saliscendi nervosi spacca-gambe e morale. Molti sono i punti temibili di questa corsa: il secondo colle ad esempio, di cui sembra non si raggiunga mai l’attacco della vera salita tanto è lungo il percorso, oppure il BARBOTTO (gran premio della montagna) che gli atleti devono superare dopo 84km, le cui rampe hanno pendenze anche del 18%.

In cima al Barbotto però, ad aspettare gli atleti non c’è solo tanta gente, ma anche un ricco ristoro con tanto di piadine, pastasciutta, pesce fritto, fragole,…uno spettacolo per tutti e un conforto per i corridori che da questo punto in poi si addentrano nella notte e nel cuore della gara. Da qui in poi solo gli uomini e le donne d’acciaio sopravvivono e vedranno il traguardo di Cesenatico. La notte scende ed iniziano due salite lunghe di 9km, Perticara (Pres come si pronuncia??) e Pugliano. Le temperature, per fortuna, diventano più basse ma il problema è ora rappresentato dal buio e soprattutto dal sonno sempre in agguato. Ed è a questo punto che l’incredibile Cesco, che finora aveva diviso la fatica con il Pres e il Tomy, che gli avevano fatto compagnia per qualche km, preferisce correre da solo. Si scusa e dice che così riuscirà a dormire a modo suo… corre e dorme, un segreto che solo lui sa! Proprio quando si pensa che questo sia il momento in cui abbia bisogno di maggior sostegno, lui preferisce la solitudine. Iniziano così interminabili ore e km in cui lo vediamo transitare su e giù dai colli, emergendo come un fantasma dal buio, silenzioso, con un passo lento, ma inesorabile… molti di noi crollano, colpiti dalla stanchezza e dal sonno e invece lui continua imperterrito a macinare km su km. Cerchiamo di aiutarlo come meglio possiamo, facendogli compagnia ai ristori, tirandogli su il morale con qualche battuta… anche la Valeruz lo guarda un po’ in apprensione, ma bisogna lasciarlo fare. Il CESCO è il CESCO per qualcosa, nonostante sia giovane è un veterano delle ultra e questa l’ha già chiusa ben 2 volte! Inoltre sembra stare abbastanza bene… si, insomma, bene come uno che ha già macinato 100 km e si prepara a farne altrettanti. Un po’ alla volta si passa al mattino. Le colline sono davvero uno spettacolo con la luce del sole, la natura è in continuo risveglio, i colori sono così vivi, gli uccelli cantano, ci sono perfino caprioli al pascolo nei prati, qualche leprotto ci taglia la strada, vediamo un sacco di paesini arroccati tra le colline, stradine strette che salgono e scendono i pendii. Uno spettacolo…un po’ meno per chi deve correre ma ci vuole anche questo. Il Cesco corre ora con la sua Valeruz e poi arrivano anche la Ilary e la Anto a rinfoltire la piccola scorta, che condivide la fatica con il ns. eroe in grande e rispettoso silenzio. Cominciano a sfilare anche i primi ciclisti che parteciperanno o andranno a vedere la 9 colli (che è prima che una ultra, una gran fondo in bicicletta) e TUTTI lo incoraggiano con urla e tifo.

Così arrivano l’8° colle e finalmente il 9°! L’ultima salita, il Gorgolo, è tremenda forse per la stanchezza, 5 km con pendenze del 17%. Mancano ancora 30km, i ciclisti sfrecciano tra le stradine e sono davvero un grande pericolo. Loro sono in 12.000! Il Cesco ha pure la lucidità di badare alla sua scorta e invita le ragazze a risalire in macchina per evitare spiacevoli incidenti. Il Tomy però non se la sente di lasciarlo da solo e gli fa compagnia da distante, per controllare che tutto sia a posto… ed è così che li vediamo giungere al viale alberato che porta al traguardo, sul lungomare di Cesenatico, gremito di gente. Qui il CESCO ritrova dopo 25 ore (7° classificato assoluto) tutti i suoi compagni di avventura ma soprattutto l’emozione che solo un’impresa di questa portata ti sa dare. Quali sensazioni abbia provato? Tantissime, soprattutto una grande soddisfazione che solo le grandi imprese ti portano. Le sue grandi imprese però sono come le nostre, quindi non fatevi troppi problemi, ma pensate solo a quello che fate e volete fare. Tutti noi possiamo raggiungere grandi traguardi e non solo nella corsa.


Alla fine il vero commento del CESCO:

Grazie.

Grazie alla Valeruz che mi segue in queste battaglie;

Grazie al Pres a e tutti i miei accompagnatori che hanno portato un'immensa

pazienza;

Grazie a tutti i Mercuryni che da casa hanno corso con me;

Grazie a Mario e a tutta l'organizzazione della 9 Colli Running;

Grazie ai ciclisti (pochi) che mi hanno incoraggiato;

Grazie anche alla nonnina ultracentenaria che, sperduta tra i monti, mi ha

applaudito;

Grazie a tutti, ma proprio a tutti per questa ennesima magnifica esperienza. Cesco


...MA COSA E' SUCCESSO QUI??

I DUE LUCIANO MORANDIN A CONFRONTO...
C'E' ANCHE IVAN CUDIN...UN ALTRO CAMPIONE...
LA VALERUZ E' GIA' PREOCCUPATA DOPO SOLO 30KM
IL PRES MANGIA FRAGOLE IN CONTINUAZIONE...
E' ORA DI INGRANARE LA MARCIA...

SIAMO AL BARBOTTO, 84KM, UN MOMENTO DI TRANQUILLITA'...
LA NOTTE...
QUALCUNO E' GIA' SFINITO...
AL MATTINO PRESTO ENTRA LA VALERUZ...
CHE COLORI E CHE PAESAGGI...
LE ULTIME RAMPE IN OTTIMA COMPAGNIA...
L'ATTESA SULLE BALLE DI FIENO...
I CORRIDORI SFRECCIANO...E IL CESCO NON MOLLA...
CI SIAMO E' FATTA!! E CI SCAPPA ANCHE UN' INTERVISTA...

2 commenti:

Dobermann ha detto...

Volevamo scusarci con la Regione Emilia Romagna per tutti gli strafalcioni geografici usciti dalla bocca e dalla penna del Pres... A parte i vari Pertegare, Pertegone, e Monte Fiffi, Fuffi, ecc. l'ultimo colle si chiama Gorolo e non Gorgolo (che era invece l'ottavo nano, quello che fa l'idraulico!)

Dobermann ha detto...

Altre 2 cose volevo dire:
I due Morandin visti così da vicino se la giocano in quanto a prestanza fisica e CESCO sei stato immenso. Giù il cappello per l'uomo d'acciaio!