28.5.14

CORSO...MANGIATO by STEFANO e ANTO...e RACCONTATO...

Un mercoledì sera tranquillo e con tanta pioggia...
o meglio con pioggia per mezzora. Abbiamo cercato di scappare dal temporale ma lui è stato più veloce! Così abbiamo chiuso i nostri easy 12km per poi buttarci in doccia  e catapultarci sullla seconda serata WEGER!! Un parco cibo...
completo...un bel mix di salato...e...dolce...e che dolce!!
Christian ci stupisce sempre...grande cuoco, grande atleta, grande uomo!!
Grazie a Anto e Stefano che, sebbene in anticipo, hanno festeggiato il loro compleanno
e noi tutti insieme 
gli abbiamo fatto la super festa!!
E abbiamo concluso la serata mandando in ferie il nostro Vice...la Puglia lo aspetta:

Vi lasciamo a due super racconti. 
Il primo del buon Lovi...protagonista del suo primo passatore:

100 km del Passatore, la più bella del mondo!
Una sera di ottobre dell'anno scorso, mentre mangiavo qualcosa con i miei "nuovi" compagni di squadra e amici Mercuryni, esprimo il mio grande sogno sportivo di poter correre il Passatore. 100 km?!?! Ie tanti eh? No ghi n'ho mai fat pi de 42!! Il grande Luciano Morandin, mi aiuta ad autoconvincermi che ce la potrei fare, con un pò di "sacrifici", e da li decido di iscrivermi. 
Detto e fatto, da fine gennaio stop con gli sci, e successivamente col calcetto, per dedicarmi completamente alla corsa. Prima ascesa ai Carbonai con i grandi Cesco e Valeruz, prime Ultra uscite in compagnia, nel mezzo qualche Maratona con anche soddisfazioni per il personale, vita sociale senza troppi eccessi.
Ben, ne è valsa proprio la pena, ed i sacrifici son ben altri!! 25/05/2014 ore 02:12:26, FINISHER!!!
Partiamo ora con i ringraziamenti.
Per primo ringrazio gli Amicididiego Onlus e Tiziana Maschietto, xchè senza di loro non avrei mai trovato gli stimoli per iniziare a correre e portare a termine una maratona. Poi la Ciana l'Egidio e mia sorella Valentina, x avermi sopportato in sti mesi di preparazione. Gli amici e compagni di squadra del Gruppo Mercuryus, per i consigli dati per affrontare la gara e per gli allenamenti di gruppo spensierati, con menzione particolare per IL PRESIDENTE Luciano Morandin, che mi ha pure aspettato all'arrivo a Faenza, dopo aver fatto una strepitosa prestazione. Un ringraziamento anche ad un altro PRESIDENTE COI FIOCCHI e amico, Frence al quale non mi sento al momento di promettere di tornare il prossimo anno.
Un ringraziamento a Luca Rui, mio compagno di viaggio e di lagne (pore Nadia ) per 85 km , finchè il mio ginocchio è riuscito a resistere, e agli altri atleti che han vissuto con me questa grandissima giornata, ovvero Pres, Matteo( cazzo me despiase x i to problemi ), Daniele, Flavio, Berto(GRANDISSIMO), Danilo De Conti SUPER, Silvia ed il nostro supporter Corrado.
Spero di non essermi dimenticato nessuno. 


Il secondo del mitico Bolzo del suo GRAN RAID DELLE PREALPI TREVIGIANE da 72km:

Metti una sera d’inverno in cui chiacchierando con alcuni compagni di squadra, gli stessi ti mettono una pulce all’orecchio.
Metti che poi se sei come San Tommaso e non ci credi finché non ci metti il naso.
Metti allora che informandoti sul web, quella pulce cresce a dismisura e assume sempre più le sembianze di coleottero gigante tant’è che dall’orecchio non ne esce più.
Metti inoltre che la memoria galoppa all’indietro di 5 anni e affiorano indelebili ricordi fatti di temerari viaggiatori attrezzati di tutto punto che inesorabili avanzano in una torrida giornata di fine maggio, fino a raggiungere il check-point “Pian dee Femene”, dove un ristoro abusivo distribuisce a tutti liquidi e solidi e dove una piastra fumante sforna alla velocità della luce pancetta cotta apprezzata più dai ristoratori che dai viaggiatori.
Metti che dentro di te vedi quei viaggiatori come dei marziani e ti riprometti che mai e poi mai, cascasse il mondo, farai parte della cerchia dei viaggiatori.
Appunto: mai e poi mai….maggio 2009 = ristoratore abusivo….maggio 2014 = viaggiatore errante nelle prealpi alla ricerca della meta lontanissima.

Ma per un viaggio di quel genere e di quella difficoltà, c’è bisogno di un’adeguata preparazione!
Infatti c’è chi si spara escursioni e salite ai vari monti Pizzoc, Visentin, Col de Moi, chi si consuma di ascese nella Patriarca Road fin lassù alle porte della foresta della Serenissima, e c’è chi si allena solo ed esclusivamente di mercoledì, il Patriarca lo immagina come un signore di mezz’età addobbato di lunghe vesti e mitra in testa (o in mano??) e alla domenica partecipa a qualche trail di 15…30…e anche 50 km perché i più esperti dicono che qualche lungo ogni tanto bisogna inserirlo! Ma lungo quanto? E soprattutto: dove si inserisce quello lungo????? 

Pensando ancora a questo lungo non ben definito e convinto di essere il John Holmes di giornata alla ricerca del giusto inserimento, si parte in quel di Segusino con direzione est attraversando monti, prati infiniti, boschi incantati di cui non conoscevo l’esistenza, e pian piano, sommità dopo sommità si giunge in prossimità delle famigerate antenne del Col Visentin sempre con la costante compagnia dell’amico Roberto Guido, oggi in versione fido scudiero. Eccole là ancora qualche tornante e finalmente si inizierà a scendere direzione lago Morto sottostante. E invece no. Come no?? Un coraggioso omino di giallo vestito non curante della propria incolumità, indica di scendere subito verso sinistra direzione Belluno centrale. E le antenne? Taaaccc…dopo 3-4 km il sentiero sale ripidissimo, la fatica aumenta in maniera esponenziale, la lucidità cala vertiginosamente, le eresie e i turpiloqui volano leggeri nell’aere. 
Quindi con immane fatica e raggiunto l’ultimo GPM di giornata, non resta che scendere il più veloce possibile, destinazione traguardo. Il più veloce che?? Forse il più sano e salvo possibile viste le condizioni fisiche e la pendenza davvero impegnativa. 
Alla fine della giornata al calar delle tenebre, udendo nell’aria la rassicurante voce dello speaker, e rinfrancato dalla visione di luoghi e volti familiari e sempre con la fondamentale presenza di Roberto, giungo al tanto agoniato traguardo, guadagnandomi un’altra volta l’ambito appellativo di FINISHER nonostante le 00 ascese alla Patriarca Road!
Ciao a tutti e alla prossima avventura!



Nessun commento: