3.6.13

RANDONEE' DEL RANDOSAURO by CESCO...



C'era una volta...ops, scusate, questa è un'altra storia ;-)
Vi racconto invece com'e andata quella volta che, insieme a Daniele Coco " in arte LelePlus " Andrea Darta Zambon " in arte Dartagnan e Gabriele Bortolotto " in arte Mudanda ", le nostre menti hanno ben pensato di farci fare la Randonnee del Randosauro. 600 km con una quantità non ben definita di metri di dislivello con partenza e arrivo da Piavon di Oderzo ( Tv ). Partiamo cosi alle ore 06.00 di una fresca mattina di giugno con la consapevolezza di essere allo sbaraglio più assoluto, visto che in bicicletta nessuno di noi ( escluso Mudanda che è quasi un professionista ) è allenato a sufficienza per un viaggio del genere. Viaggio nel vero senso della parola. Le prime ore scorrono veloci sotto le nostre ruote e davanti ai nostri occhi il paesaggio cambia continuamente. Il mitico Montello con la sua strada Panoramica, una vera e propria palestra per il ciclista e podista trevigiano; Cornuda a Maser con le dolci colline; Bassano con il Ponte degli Alpini; Marostica con le sue ciliegie ( per chi interessa le trovate in vendita ovunque in quella zona 3kg a 10 euro :-) ); Vicenza con la scalata fino alla Madonna di Monteberico (che rampe !); Verona e la sua pista ciclabile lungo l'Adige che ci porta fino alla periferia di Trento tra vigneti, frutteti e meravigliosi castelli; Caldonazzo con il suo lago e la salita con tratti al 17% !!! la Valsugana che con la sua pista ciclabile ci ha portato, pedalando per tutta la notte, nuovamente a Bassano lungo il fiume Brenta tra fitti boschi; le colline di Asolo e via verso Vittorio Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Un saluto alla Valeruz e ritorniamo a pedalare sulla pedemontana tra Aviano e Maniago nel pordenonese; Vivaro, i suoi Magredi con tanto di attraversamento "pedonale" con bici in spalla. La pianura friulana e via verso l'arrivo. Aneddoti ? Potrei raccontarvi che una ragazza, verso il 140° km in zona Marostica, ci ha attraversato la strada in bicicletta senza guardare. Risultato, Leleplus e io, che stavo a ruota, abbiamo fatto un bel sandwich tra di noi. Oppure potrei raccontarvi di Alessio e Luca, due ragazzi di Belluno Veronese che il 25 giugno partiranno per il giro del mondo in barca a vela. Potrei raccontarvi della pizza che abbiamo mangiato sabato sera alle ore 23.00 a Levico Terme sotto lo sguardo curioso dei clienti. Potrei raccontarvi dei Carabinieri di Bassano che ci hanno tenuto compagnia per qualche ora notturna lungo la strada Valsugana :-). Potrei raccontarvi .... ma è meglio di no altrimenti mi dilungo troppo. Prima di salutarvi però, un ringraziamento speciale va a tutti quelli che ci hanno seguito on-line e hanno tifato per noi e un grazie immenso a Roberto ScandiuzzoGiovanni Sessantadue eAndrea E Marika Bolzan per averci preparato ogni ben di Dio.
Grazie compagni di viaggio per questa ennesima esperienza .. non solo sportiva!



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