13.2.12

Daniele racconta la sua maratonina vittoria alata...

dopo un periodo di alti e bassi tra allenamenti mancati ed influenza imprevista, eccoci all'impegno che dovrebbe dare i segnali per la prossima Treviso Marathon, ovvero la Maratonina della Vittoria Alata, appuntamento più che classico di Febbraio.

Mi alzo alle 7 e guardo fuori, tutto bianco, e penso: è tutto l'inverno che vorrei la neve, ma proprio oggi??? Beh, comunque non importa, anzi forse è più suggestiva così, e quindi parto un po' prima e alle 8:15 sono già in centro a Vittorio a godermi lo spettacolo.

Ore 8:45 e la consueta foto "sociale" con questa cornice quasi magica e poi comincio a pensare a come sarà la corsa; al solito io sono uno dei rarissimi con pantaloncini corti, ma a me il freddo piace e penso che potrei fare una bella gara.

Partenza un po' ritardata, i primi km passano ascoltando il suono dei passi sulla neve,. sensazioni alquanto strane perchè non riesco a capire come potrà andare, e infatti forse vado un po' troppo forte, senza tenere conto che correndo sulla neve e con il freddo si spende molto, e poi si pagherà.

I km ondulati di Colle Umberto li affronto facendo un po' tira e molla con un gruppetto di 4-5 atleti, poi come avrei dovuto immaginare negli ultimi km, ovvero pista ciclabile, soffro parecchio e fatico a tenere il passo, ma in realtà mi accorgo che anche quelli che sono con me hanno il fiatone ed arrancano.

Al 18° km mi supera l'amico Meris Pasian dei Podisti Cordenons con una brillantezza impressionante, e mi deprimo un po', perchè mi distanzia senza apparente difficoltà, ma ormai ho deciso che al massimo posso riprendere i 3-4 che mi stanno leggermente davanti e niente di più, non mi sembra una gran giornata.

All'ultimo km siamo in 4, e vedo che anche senza volerlo ci disponiamo tutti appaiati, classica sensazione da sprint finale, e infatti alla mia sinistra parte un arancione (non Mercuryus) e lancia la volata, io ovviamente non riesco a rinunciare, mi sono sempre piaciute queste sfide, e riesco a spuntarla negli ultimi metri.

Alla fine non sono molto soddisfatto, troppo stanco e dolori muscolari acuti alla gamba sinistra, ma poi mi dicono che sono arrrivato 19° assoluto e 2° di categoria, allora forse è andata anche bene, ma meglio di tutto è stata la pizza con il gruppo (e le birre).

Per Treviso forse l'obiettivo che mi sono prefissato è un po' troppo ambizioso, in questi giorni valuterà, ma intanto la mezza di Vittorio è andata ed il risultato è stato molto meglio delle sensazioni.

alla prossima,

Daniele.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Daniele scusa ma 2 cose non tornano
a) birre coi Mercuryus,..non ci credo doveva proprio nevegar..
b) caxxo moro !..te ga il polpaccio pi' gross del quadricipite,..robe brute...

complimenti, still running !