21.10.10

TARTUFO TRAIL RUNNING



TARTUFO TRAIL RUNNING Calestano (PR)
Calestano è un piccolo paese disperso negli appenini, questo il luogo dove
Sergio ed io abbiamo affrontato un trail nuovo e particolare.
Arrivati a Calestano il sabato pomeriggio, ci sistemiamo in albergo e
ritiriamo il pettorale. Alla sera ceniamo insieme ad alcuni organizzatori e atleti.
La cena è stata molto interessante più che per il mangiare, per lo scambio di
esperienze vissute e uno scambio di opinioni sui vari materiali che uno usa
per affrontare queste gare.
Dopo una notte quasi insonne ci alziamo alle 6.15 circa, temperatura esterna
7°C e piove ovviamente, dopo una colazione e la preparazione dello zaino
aspettiamo l'attesa partenza data alle ore 8 (sinceramente io aspettavo
che smettesse di piovere ma il tempo non mi ha accontentato).
Prima del via gli ultimi avvisi, la gara parte con una lepre che ci fa
strada nelle viuzze del paese, finito l'asfalto la lepre ci saluta e ci lascia
andare nel primo muro della giornata una salita molto ripida sull'erba, qui si
capisce subito chi si è allenato bene, il sottoscritto infatti se la prende
un attimo con comoda e lascia passare un po' di concorrenti. I primi
chilometri si alternano tra salite sterrate e tratti di asfalto, arriva anche il
momento della prima discesa ripida il fondo composto da sassi e fango rendono la
discesa molto più difficile. Fino al 10 km il percorso si alterna tra salite e
discese impegnative facendomi faticare non poco, la pioggia non ha nessuna
intenzione di smettere rendendo il percorso ancora più impegnativo.
Al 10 km si trova il primo ristoro dopo aver mangiato e bevuto qualcosa,
do un'occhiata al cronometro e vedo che ho accumulato un ritardo che non mi
permette di passare in tempo al 21°km dove è posto il cancello che permette
di scegliere quale percorso affrontare. Non mi abbatto e cerco di reagire,
favorito anche da alcuni sali-scendi riesco ha prendere un buon ritmo, un secondo
fattore meteorologico si aggiunge alla pioggia e cioè il vento gelido, in pochi
minuti le mani diventano due ghiaccioli e appendersi agli alberi per passare certi
passaggi diventa un po' complicato. Arrivo al secondo ristoro non che al
21°km dove è posto il cancello, arrivo in ritardo e quindi sono obbligato
a proseguire nel percorso più corto, chiedo informazioni sul numero 43 cioè
Sergio ma inizialmente mi dicono che non è passato poi mi dicono che non
erano riusciti a scrivere tutti i numeri e decido di riprendere la corsa. Visto
che mancavano solo 7 km praticamente in discesa, fisicamente stavo bene escluso le mani che erano ancora ghiacciate, decido che fino al traguardo devo correre discesa,
salita, fango o torrenti che siano e così è stato. Arrivo al traguardo tutto
bagnato, pieno di fango ma non stanco come l'ultimo trail, bevo finalmente un tè
caldo e in quello mi raggiunge anche Sergio giunto un bel po' di tempo prima di
me che al 21° km ha deciso di prendere il percorso dei 28 km dopo aver sentito
che nel punto più alto del percorso stava nevicando.
Per concludere un po' amareggiato per non aver fatto i 50 km che mi ero
prefissato di fare, comunque contento di aver finito la gara, il percorso
molto impegnativo reso ancor più duro dalle condizioni climatiche è risultato
molto interessante.
Alla fine contenti comunque di questa nuova esperienza ci siamo diretti
verso casa.
Alla prossima avventura.
Diego

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