14.10.10

EVENTI VARI - RACCONTI -

Ecco alcuni racconti dei nostri atleti che vogliono rendere pubblica la propria esperienza e che ringraziamo per aver fatto conoscere la nostra maglia in luoghi dove non siamo mai stati presenti.


Ogni volta che apro le pagine del nostro blog provo quel misto di ammirazione e invidia per le imprese che alcuni riescono a compiere. Mi ricordo a quando ho conosciuto il Mercuryus (che ancora non esisteva) nelle persone di Fabio e Luciano, alla maratonina di Salgareda nell'autunno del 2005. Correvo per la prima volta i 21 km e ho conosciuto con ammirazione Luciano che aveva appena corso la maratona di Venezia… Poi un po' alla volta l'ammirazione è diventata emulazione, anch'io ho allungato i miei km e diminuito i tempi ; c'è stata la costituzione della società, la festa di Codognè, la consegna della divisa (ah… la divisa… la mia divisa) e la prima maratona a Treviso. Ma mano a mano che riesco a fare qualcosa vedo che i miei progressi si devono confrontare con i successi di atleti veri e propri. Vi ammiro, vi stimo e vi ammiro. Con l'orgoglio di appartenere allo stesso gruppo. E il bello di tutto questo è che comunque riesco a vivere ogni corsa come la "mia" impresa, e anche quando i miei tempi doppiano quelli di compagni esulto per il mio successo. Credo che questo sia la spirito che ci fa essere una spendida realtà. Quindi con tutto l'orgoglio vi invio le foto che documentano la maratonina di Fossacesia, anche se non è certo paragonabile all'impresa dei nostri "eroi".
Fossacesia è una località balneare abbruzzese in provincia di Chieti, capoluogo di quella che viene definita "costa dei Trabocchi", località che consiglio per un mare stupendo e scarsa contaminazione turistica. Mare vero per chi pensa alle vacanze riposanti e magari combinate a visite in un entroterra ricco di scorci da scoprire.
Alla partenza 150 atleti,quasi tutti locali, tra cui il più volte vincitore della 100 km del passatore Mario Fattore e il campione del mondo di "retrorunning".
Io ero l'atleta proveniente da più lontano, e diciamo che questo è l'unico motivo di lustro che ho dato al Mercuryus, perché per via dei tempi…… erano i miei!!!
Michele Davanzo



24 X 1 ORA S.MARTINO
E' stata un'esperienza unica,trascorrere una giornata insieme a questi
ragazzi, ai loro genitori e ai loro amici mi ha fatto capire quanto grande e
assoluto possa essere l'amore...marta mi ha dato la forza per continuare
anche quando mi sentivo stanca. Lei non sa quanta energia può trasmettere, tutti mi
hanno ringraziato tanto come se avessi fatto chissà che quando invece sono
loro ad essere veramente forti!!!domenica prossima correrò ancora con loro a
Codognè e non vedo l'ora di andare a Firenze...
grazie a Marta e a tutto il gruppo degli amici di Diego.
Deborah



Lupatotissima – 100Km in pista
Nel mondo delle ultra-distanze si stanno organizzando veramente delle competizioni fuori dall’ordinario, ma una specialità che è tra le più impegnative mentalmente è sicuramente la 100km in pista. Di 100km ce ne sono una miriade, soprattutto all’estero, ma in pista la classicissima è sicuramente la Lupatotissima che si svolge nella pista di atletica leggera di San Giovanni Lupatoto (Verona) giunta ormai alla 16° edizione. Ad anni alterni, su questo tartan si svolge la 100km e la 24 ore e personalmente sono alla mia 3 partecipazione su questo impianto sportivo, dopo aver concluso nel 2001 la 100km (classificandomi 3°, su 3 arrivati J ), e nel 2002 la 24 ore ( classificandomi ancora 3° con il mio personale sulla distanza con 214km, dietro al maestro Antonio Mazzeo). Queste ultradistanze in pista si corrono sempre in quarta corsia, della lunghezza di 422,33 metri, visto che le tre corsie interne sono occupate dalla 24 ore a squadre che fa da contorno alla manifestazione. Cosi, alle ore 10.30 di sabato 25 settembre, parto a piccoli passi con davanti 237 giri e una manciata di metri, in senso anti orario. In questi momenti mi sento molto criceto!!!. Anche se a molti può sembrare strano, mi sento molto tranquillo in questo ambiente. Qui non ci sono problemi di meteo che può pregiudicare la buona riuscita della competizione (come può capitare nell’ultra trail), qui ce solo da pensare a correre, correre e ancora correre. Lo si può fare anche lentamente, ma l’importante è fermarsi il meno possibile al ristoro e non camminare. Alla fine è un auto-massacro mentale. Il tempo massimo è di 16 ore ma nei miei programmi, dovrei chiudere intorno alle 10. Non tanto per ambizioni cronometriche (quelle non sono mai state il mio chiodo fisso), ma bensi il fatto che all’indomani mattina sono impegnato con la Valeruz e il Pres alla maratonina di Udine e quindi prima finisco e prima si va a nanna. Ma questa è un’altra storia e comincerò a pensarci da domani mattina.
Tra una chiacchiera e l’altra con gli altri concorrenti (tutti volti conosciuti visto che chi fa queste cose siamo sempre gli stessi), il tempo passa veloce. Insieme anche i giri (quelli un po’ meno veloci a dir il vero) si snocciolano come le noccioline. Ad ogni ora l’organizzazione ci aggiorna sul nostro andare, il chip suona ad ogni nostro passaggio e i chilometri si sommano. Dopo 1h = 11,300km, 2h = 23,128km, 3h = 34,110km, 4h = 45,514km, 5h = 55,651km, 6h = 66,400km, 7h = 75,880km, 8h = 84,800km, 9h = 95,900km
Passo dopo passo … metro dopo metro … chilometro dopo chilometro … penso agli ultimi 12 anni della mia vita segnata indelebilmente da questa unità di misura. Quante scarpe ho consumato, e quante ne dovrò consumare (lo spero di tutto cuore)!!.
Gira e rigira termino cosi il mio andare dopo 9h34m la mia 72 ultramaratona ……… un altro bel mattoncino è messo in saccoccia!!!.



Che poi non si dica che non corro e che non porto i colori del GSM in
giro per l'Italia. Allego prove fotografiche. Ovviamente lo scopo finale era
il pesto party :-)
La Stralevanto (Spezia), è una gara podistica che si svolge in ottobre.
Il percorso si snoda per una quindicina di chilometri tra il centro del paese e la vallata, toccando alcuni dei borghi collinari che cingono l’abitato.
La partenza e l’arrivo sono collocati sul lungomare.
Manuelito Piccin

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