27.5.10

PALA MONT - GIAIS DI AVIANO - 23-05-2010




Ecco il racconto della nostra ecoatleta Claudia Da Ronch che domenica scorsa ha partecipato alla Pala Mont.


GIAIS – 23/05/2010 Si apre con una mattinata veramente assolata e con una partenza in salita progressiva ed inesorabile, la mia prima Pala Mont.. Mi sento un pochino sperduta senza nessuno degli amici arancioneri..debbo dire che, nonostante l’ottima organizzazione lungo tutto il percorso, il tifo e le chiacchiere mi sono mancate un bel pò.. Dopo un primo assaggio di bosco eccoci sbucare in un deserto dei tartari posizionato in verticale..il sole picchia, ma, a parte gli scherzi, si riesce a godere di un panorama su tutta la valle.. mi sorprendo ad osservare e annusare un prato zeppo di narcisi selvatici.. meraviglioso. Penso che un corso di botanica potrebbe starci: genzianelle di un colore così intenso da non parer nemmeno vere, fiori con grandi corolle fuxia mai visti..ma non ci si può distrarre per molto. La salita impervia continua e devo concentrarmi sul respiro, i timpani sembrano scoppiare, il cuore è sottosforzo estremo. Non vedo l’ora di raggiunger la vetta che pare inavvicinabile. Ad un ristoro riesco a fare un passaggio rigenerante sotto una doccia improvvisata con acquafrescadimontagna!! Un po’ di saliminerali e via comincia il pezzo in cresta.. e che cresta. Sassi posizionati ovunque lungo lo stretto sentierello mettono a dura prova giunture, caviglie, addominali.. insomma, sapete che intendo.. l’attenzione profusa ad osservare in salita il mondo che mi circondava, si trasforma ora in concentrazione per la sopravvivenza.. infatti rischio, come sempre, di finir a pelle d’orso a terra un po’ di volte, prima d’assestare un schianto di posteriore che mi lascia letteralmente senza fiato. Mi spavento un po’ per il dolore ed il conseguente bernoccolone (che mi rimanda immediatamente ai cartoni animati). Mi vien da ridere e mi dico che ci penserò dopo..infondo sono già caduta.. ora posso lanciarmi tranquilla nella discesa. Canali in ghiaia sfrecciano sotto ai miei piedi, una discesa altrettanto verticale, c’era da immaginarselo! Gli ultimi 3 km sono misti tra bosco e ghiaia, stremata e non troppo in forma arrivo però lanciata come una freccia, la discesa favorisce, l’arrivo in volata è d’obbligo!! Finalmente giunta, agognante vedo il ristoro e l’ambulanza..in sequenza le ultime 2 tappe prima di portare a casa una meritata violacea/dolorante “medaglia”!!! Note: Competizione degna di appartenere al genere “CORSA IN MONTAGNA”.. Claudia

3 commenti:

Andrea ha detto...

Ciao e brava!
Volevo dirti che del "team arancio" non eri sola, c'era anche il PaZzo, che però non aveva i colori giusti avendo deciso di partecipare solo all'ultimo momento.
PS. Salutami Fabio!

iL pAzZ0 ha detto...

Ehm...vedo che qualcuno ha fatto la spia....
Spero di farti sentire una mercurina meno sola alla SKYRACE della Carnia!!! A presto

CLAUDIA ha detto...

Ciao Ragazzi,
non potete nemmeno immaginare quanto rosico se penso a tutte le belle garelle che si prospettan da qui in avanti..ed io mi so' azzoppata nel più banale dei modi..non posso che augurarvi un in bocca al Lupetto e dirvi che tifo per tutti!! BACIBACI
Claudi(cante) :)