Domenica 24 maggio si è svolta la seconda edizione del Grand Raid delle Prealpi Trevigiane,
gara quasi unica nel suo genere e anche quest’anno gli atleti hanno affrontato i due percorsi di 44 e 71 km con partenze rispettivamente da Cison di Valmarino e Segusino.
Da un lato le lunghezze dei percorsi e dall’altro i dislivelli superati rispettivamente di +2.200 mt e +4.000 mt, rendono questa competizione una tra le più difficili del panorama regionale, dove gli atleti durante le lunghe ore di gara oltre a confrontarsi con l’altimetria e con le condizioni climatiche, si devono confrontare con se stessi, con la voglia di sudare, di soffrire, di non mollare mai quando le forze iniziano a mancare e ti assale il desiderio di ritirarsi.
Il Gruppo Sportivo Mercuryus ha portato in gara ben 20 dei suoi atleti che si sono comportati tutti in maniera grandiosa.
Sicuramente noi tutti dobbiamo dire a loro “BRAVI” per il comportamento e per la voglia di divertirsi che mettono anche in manifestazioni così impegnative , ma un grandioso GRAZIE lo dobbiamo tributare all’organizzazione della gara e in modo particolare a tutte quelle persone del Gruppo Sportivo MERCURYUS che hanno assistito lungo il percorso i partecipanti.
Grazie a chi si è preoccupato di portare gli atleti alla partenza , a quelle persone, amici, che già dall’alba si trovavano in vari punti dei tracciati per allestire dei banchi di ristoro Mercuryus, come non citare Posa Puner, Praderadego, San Boldo, Forcella Zoppei, Lago Restello e non per ultimo come importanza ma come fiore all’occhiello il campo base a Pian delle Femene.
Grazie a tutte queste persone che si sono preoccupate di rifocillare TUTTI gli atleti a prescindere dal loro gruppo sportivo perché, questo è il nostro spirito agonistico.
Da sempre diciamo che il motto del nostro gruppo sportivo è “Correre per divertirsi e divertirsi correndo “ e questo deve essere il podismo, una pratica sportiva dove l’agonismo passa in secondo piano, dove l’aiutarsi tra atleti deve essere lo spirito che ti anima e dove anche chi arriva ultimo è sempre un atleta.
GRAZIE G.S. MERCURYUS
Gianni Della Libera
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