1.4.09

6^ TREVISO MARATHON (BY DANILO DE CONTI)

Sabato 28/03/09 ore 22,30 saluto tutti gli amici presenti e lascio a malincuore la festa di compleanno di Matteo. Domani mi aspetta una grande fatica per di più le previsioni meteo sono pessime ed è meglio che vada a dormire un po' anche perché ci sarà il cambio d' orario e un' ora se ne andrà via così. Punto la sveglia alle 06,30 avverto inevitabilmente un minimo di tensione e fatico a prender sonno, ma un giro di qua uno di là e mi addormento ed inizio a sognare…… Mi vedo mentre spengo la stridula suoneria della sveglia e mi alzo dal letto. Faccio la solita abbondante colazione le solite operazioni in bagno il rito del vestiario sento il rumure di una macchina che arriva è Michele che viene a prendermi per portarmi come al solito alla partenza. Mi vedo assieme agli amici del Mercuryus un saluto veloce a tutti ,due imprecazioni per il tempo di m… inizio il riscaldamento, breve in verità, ed entro in griglia di partenza e un attimo prima dello sparo del via mi rendo conto di essere in quella dove ci sono gli atleti che corrono in meno di 3 ore quindi per me che il personale è 3H 03' è sbagliata. Non c'è tempo per cambiare, penso: speriamo sia un segno premonitore. Ci siamo, viene dato il via e parto. Mi vedo un po’ ansimante correre un primo km veloce per toglirmi dalla marea di gente inizio a ragionare: da qui fino alla fine devo correre a 4',15'' al km di media come programmato,l' obbiettivo è sempre quello migliorare. Non so se sarà possibile, ma ci devo provare. Km 2 vengo raggiunto da Andrea che fenomeno e Vanio che maestro. Anche con questo tempo indossano solo la nostra canotta arancia . Penso se riesco a tenere il passo di Vanio faccio di sicuro un gran risultato. Illusione che dura poco in un attimo spariscono dalla mia vista. Da qui in poi mi vedo vivere una convulsione di avvenimenti indescrivibili che mi fanno stare bene: non corro come Vanio ma vado come previsto. Le preoccupazioni per il brutto tempo spariscono: piove e c'è vento ma come solo in un sogno questo mi da sollievo. Mi sento chiamare ed incitare un' infinità di volte: per primi Riccardo e Mattia i miei bimbi con tanto di trombe poi Michele e Matteo i miei nipoti ed amici sempre presenti. Poi l'indispensabile tifo a volte forsennato dei vari gruppetti del Mercuryus che si spostano lungo il percorso: meraviglioso. Infine tanti altri che mi conoscono e che in mezzo alla gente non so distinguere. Sto sognando quindi più che correre con fatica sto quasi leggermente volando. I km vanno via tutti cosi , subito dopo i 30 improvvisamente mi appare d' innanzi con le sembianze di un folleto Alberto fresco di un 2h 58' fatto alla maratona di Roma: mi incoraggia anche lui. Che sia un'altro segno premonitore? Km 35 scorgo un po' avanti una macchia arancione: Vanio? L' unico modo per scoprirlo è raggiungerla. Da qui all' arrivo dimentico il cronometro è quella macchia che con le ultime forze cerco di avvicinare che mi da il ritmo. Mi vedo entrare sotto Porta S.Tommaso prima certezza: è lui, un attimo dopo l' uscita vedo alla fine del rettilinio d' arrivo il tabellone del rilievo cronometrico seconda certezza: il primo numero non è un 3 ma un 2 . Ho ancora la forza per un ultimo allungo non raggiungo Vanio che arriva qualche secondo prima di me ma passo il traguardo fermo il cronometro a 2h 57' 50'' e lo abbraccio.
Sapevo che se gli fossi arrivato vicino sarebbe stato un gran risultato mi ha guidato come fa un grande maestro con infinita umiltà: gli sono immensamente riconoscente. Al di là della transenna scorgo i miei bimbi ed è arrivata anche Annalisa mia moglie. Stavo appena recuperando un po’ e mi ritrovo che le pulsazioni del cuore per un attimo salgono ancora: emozionatissimo. In mezzo alla nuvola c'è anche Mauro è gia arrivato anche lui, 2 maratone in una settimana, conclude in 3 ore non lo vedo neanche stanco:eccezionale. Lo saluto mi ristoro velocemente mi cambio, mi vedo già tornato a casa.
Il cellulare fino a sera suona di continuo: messaggi e telefonate di complimenti…..Driiinn,driiinn,driiinnn….ancora il telefono? Nooo!!! Purtroppo è il suono stridulo della suoneria che mi da la sveglia e mi alzo dal letto. Faccio la solita abbondante colazione le solite operazioni in bagno il rito del vestiario sento il rumure di una macchina che arriva è Michele che viene a prendermi per portarmi come al solito alla partenza. Mentre attendo il via mi accorgo che non ho aspettative particolari dopo aver fatto un sogno cosi bello nel quale correndo il più veloce possibile ho fatto rallentare la mia vita e ho vissuto un attimo di immensa felicità penso che comunque vada sarà un successo…..Ah…. che tristezza la vita senza sogni……

1 commento:

Michele ha detto...

che dire... il mio zio è un grande.. è riuscito a farmi commuovere più di tutte le altre volte.. non potrei mai rinunciare a fargli da assistenza alla maratona perchè quello che mi trasmette ogni volta che lo vedo passare è troppo forte.. la voglia di un ragazzo che ha sempre voglia di lottare e migliorarsi!! grande zio!! sei il mio idolo..
un grandissimo complimento anche a tutti gli altri che sono stati davvero strepitosi... e come direbbe guido meda:
MERCURYUS C'E' MERCURYUS C'E'!!!