4.5.15

RANDO IMPERATOR



Gli ultimi cento chilometri sono dove si realizza la Storia.
Dove trovi quattro compagni di avventura, conosciuti da qualche giorno, e che
non dimenticherai per la vita che ti rimane. Quattro ciclisti che sanno che le
poche energie rimaste ad ognuno, diventano una forza infinita se messe a
disposizione di tutti.
Tagli il traguardo assieme dopo quarantuno ore  quarantacinque minuti e senti
qualche voce che ti chiama "Imperator" , forse perchè quello che abbiamo
fatto è davvero imperiale, almeno per i nostri cuori.
90 partecipanti, circa la metà  tra ritirati e fuori tempo massimo. Questi
sono i numeri finali di una Randon è di 650km e 3200D+, la Rando Imperator.

Giorno numero uno: l'inferno del Nord.

Vento, pioggia, freddo, notte. Quattro nemici infernali.
Non sono gli ultimi metri di salita che fanno paura, spingere sui pedali ti
scalda, ma so che la discesa dal Passo di Resia è lunga e quei quattro nemici
sono duri da sconfiggere.
Arrivo al punto di controllo e ritrovo un po' di facce conosciute. La pausa è lunga, cerco di scaldarmi, tremo come una foglia, mangio, metto addosso tutte le maglie e giacche messe nel bagaglio (2 maglie e ben 3 giacche), i guanti sono
tutti fradici e cerco di ovviare mettendo sotto quelli in lattice.
A peggiorare la situazione ho i pattini freno ridotti all'osso, colpa del
tanto sterrato fatto in Germania, regolo il tiraggio al massimo e speriamo bene.
Si parte in gruppo, ma dopo neanche cinque km perdo il contatto, ho le braccia
che tremano e le mani fanno male, gli altri non si accorgono che rimango
indietro e rimango solo. Un altro nemico, la solitudine, cinque sono davvero
troppi.
Prende lo sconforto, ma in queste situazioni non ti puoi fermare, sarebbe
fatale. Scendo, non so come, alle prime case viene la voglia di fermarsi, di
dire basta, di trovare caldo, ma è tardi e le luci sono tutte spente, viene
voglia di gridare aiuto e quello che ti salva è una voce amica al telefono
che ti scalda il cuore e ti fa sentire vivo.
Arrivo a Bolzano alle 4 e finalmente smette di piovere, la voglia di dire
basta è tanta, ma poi risuonano in testa le parole di quella voce amica...
Poco più di un'ora per riposarsi, mettersi vestiti asciutti e ripartire, e il
Cuore sa che arriverà alla fine.
Lele +

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