22.7.14

TRANSCIVETTA 2014 by ALE...MASSA ZENT...


Partenza ore 9, con Deborah, Pierangelo e Roby, due amici del basket che amano correre, trascinati in questa piccola sfida. 
Troviamo Lorenza e Silvia, di Fabio Moret e Paolo neanche l'ombra... I camioncini per le sacche sono sotto la partenza. L'organizzazione già qui è perfetta e lo sarà per tutti i 24km. 
Sparo e via si parte... Si parte è 'na parola. Ci mettiamo oltre due minuti a passar la partenza, e non siamo gli ultimi, più di 900 le coppie. 
La strada è ampia ed asfaltata. Qualcuno corre ma i più camminano, sanno che quelli sono solo i primi dei 2000 metri di dislivello che ci aspettano. Il ristoro arriva subito e sgrana un po il gruppo. In alto si vedono i primi, quelli che finiranno in due ore. Qui dietro l'aria è più quella della scampagnata, complice anche il caldo. Si chiacchiera e si suda, finché la strada si impenna e finisce l'asfalto; da qui in poi si suda e basta. Nei tratti facile si corre, ma c'è sempre molta gente ed il ritmo già blando è ostacolato da racchette e zaini, decisamente eccessivi a mio parere. 
Saliamo in Val Civetta. Pietre bianche dure, bosco verde a tratti e ventate fresche quando guadiamo ruscelli. Prima del Vazzoler una rampa verticale convince a rallentare tutti ma poi si corre, finalmente e si guadagna presto il ristoro. Si corre ancora un po ma subito ci si deve arrendere ad un sentiero stretto che impone il passo di chi ti precede. 
Sarà così fino al Tissi. Nessuno può superare, spesso siamo fermi. 
Passato il controllo c'è un ristoro davvero impeccabile: acqua, the, sali, dolci, frutta e cioccolato. Finalmente incontriamo Fabio, addenta un panino e commenta "... Massa zent...". 
Come dargli torto. 
La discesa è tecnica e ci si può sfogare. Si potrebbe correr fino al laghetto Coldai, ma nei tratti difficili si rallenta ancora. Incontriamo anche nevai che tagliano il sentiero,  difficile star in piedi peró è bellissimo. 
Ora si suda di nuovo. Il sentiero è una rampa cattiva, tutta rocce e sole che picchia.
Questa è gara a coppie e a volte tocca aspettare il compagno. Improvvisamente di fronte di nuovo Fabio, dritto sopra un masso piatto, mani ai fianchi in atteggiamento quasi dittatoriale, ci guarda storto e ci chiede "... veo da accender?". 
Lacrime di risa si mescolano al sudore.
Finalmente il lago Coldai, azzurro, verde e bianco diventano intensissimi.
Di nuovo su verso la forcella. Decine di persone applaudono e incitano. È festa al Rifugio Coldai. 
Ultimo ristoro e giù dritti verso Pian di Pezzè.
Discesa ancora tecnica, ancora tanta gente, adesso ci sono pure gli escursionisti che risalgono il sentiero. Salto addirittura sopra ad un cane che accompagna due ragazzi con lo zaino. Non ho ancora smesso di domandarmi cosa ci facesse un cane lì che già siamo sul prato, la valle si apre, si sente la musica, l'abbraccio di chi urla e si complimenta, arriviamo in quattro tutti Arancioni: Deborah, Lorenza, Silvia ed io. Gli altri poco dietro.
Quattro ore. Bel percorso. Bei ristori. Massa zent...

Come dargli torto...ormai TRANSCIVETTA=MASSA ZENT=SOLDI!
Forse è il caso di cambiare qualcosa!!

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