24.11.13

FIRENZE MARATHON BY CESCO ED ALE



Firenze terra del giglio e .... terra di maratona. A mio parere, una delle 42 km più belle d'Italia. Non a caso la lista degli iscritti è infinitamente lunga: più di 11.000 nomi ( ... e altrettanti cognomi ) a comporre una lunga scia umana alla partenza con gli inevitabili problemi che ne derivano. Per quanto riguarda la mia gara, sicuramente da ricordare, fino al 27 esimo km la sofferenza è stata relativa poi man mano che i metri passavano la "mannaia" della maratona ha cominciato ad accanirsi su di me ma la consapevolezza dell'ottimo risultato che stavo costruendo fin dal primo km mi ha fatto tener duro e limitare i danni nonostante la crisi che mi portavo dietro. Alla fine, tra due ali di folla, chiudo stanchissimo ma felice al settimo cielo in 2h46' .... e con questa sono 64 le maratone sotto le 3h. Un grazie speciale a Marco Vannucci mi ha accompagnato per tutti i 42 km e alla Valeruz che mi sopporta quotidianamente nel mio correre. Complimenti a Gianni Bressan e Giovanni Iommi per l'ennesima maratona portata a casa e con ottimi tempi. E per quest'anno direi che può bastare con le maratone!



Firenze oggi sfodera una giornata limpida ventosa e fresca.
Un ultimo sguardo a PonteVecchio prima di lasciare le sacche ed infilarsi in una coda infinita per accedere alle gabbie. Le scorro tutte, la mia è ovviamente l'ultima... Davanti un muro di gente, non vedo nemmeno lo striscione della partenza. Intorno a me quelli che soffriranno più a lungo, i peggio vestiti, certamente i più preoccupati ma il clima è quello della festa.
Si parte... O meglio davanti partono, io passo il tappeto di partenza dopo 7 minuti. E si va!
I Viali sono larghi ma si fa l'elastico, nonostante il costante zigzagare il primo kilometro segna 5,30... 11,00 al secondo... Sto bene e mi godo il sole e le centinaia di persone ai lati. "Fino al 15mo non ti accorgi nemmeno" mi diceva il Pres mercoledì; e così succede. 1,54 alla mezza, sto bene. Alberto mi chiede a quanto siamo, ha il mio passo. Mi racconta che anche lui è alla sua prima Maratona ma mi dice "Ho già vinto, quattro anni fa pesavo 122 kg, oggi 73...".
Sarà mio compagno fino al 35mo, dove molla. Io sto bene: do un occhio al Garmin... Sempre 5,30 al km... Funziona?
Siamo in centro: pavé, buche e lastroni mettono in seria difficoltà chiunque. Ai lati qualcuno è preso dai crampi. Ora è dura. 39mo passaggio a PonteVecchio, sto ancora bene, la leggera discesa fa allegre le gambe. Palazzo della Signoria, Battistero, 40mo. Rettilineo infinito dove i claudicanti aumentano. Sto bene. Mi affianca Teresa, lo leggo sulla maglia, che ringrazia qualcuno in cielo.
Lungarno, due curve; il cartello dice 42km. Ci sono, ho gli occhi umidi, non voglio piangere, alzo la testa, il cielo è blu, un blu bellissimo. Urlo di gioia, braccia alzate: 42,195 in 3h55' di pura emozione.

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