20.5.08

INSIEME CON.....

.......LUCIANO GALLINA


Notizie personali in generale
Nato a Valdobbiadene 33 anni fa (quasi 34 ma solo verso fine anno…) vivo ad Alano di Piave in compagnia di Donatella e dei nostri 2 bimbi: Michele (4 anni) e Lucia (2 anni). Lavoro a Caerano di San Marco come responsabile trasformatori Media Tensione.
Appassionato di tutte le attività che coinvolgono la montagna, dalla semplice passeggiata nel bosco, allo sci-alpinismo, all’arrampicata, alla corsa sia in salita che in discesa.
Volontario attivo e fondatore assieme ad un gruppo di ragazzi, dalla Stazione di Soccorso Alpino delle Prealpi Trevigiane.
Che altro: vivo la giornata cercando di impegnare in maniera ottimale il poco tempo che resta dal lavoro e dalla famiglia (effettivamente è poco per i mille impegni). Allora succede che al mattino mi alzo alle 4.30 per andare a correre ancora con il buio, o che mi carico in spalla uno dei due ragazzi e via a fare una sciata sulle montagne dietro casa.
Insomma, amo vivere la vita completamente.
Come è arrivata la passione per la corsa?
Francamente non ho mai praticato uno sport vero e proprio. Durante le lunghe vacanze estive giovanili c’era da sgobbare per aiutare la mia famiglia nel lavoro dei vigneti: “l’allenamento” era andare di corsa sul campo per raccogliere il fieno o trattare le viti. Alla domenica si facevano “ripetute” su tratti ripidi di bosco, nel fare a gara con mio padre in chi trovava più funghi. Poi con il passare del tempo e col conoscere persone nuove, ho scoperto per caso l’arrampicata sportiva e la corsa di conseguenza ne era una componente necessaria per i lunghi avvicinamenti per salire placche e strapiombi.
Poi è arrivata la famiglia e quindi altre priorità.
Ad ora è l’attività che posso praticare quando voglio anche per tempi ristretti.
Quindi altro che tabelle di allenamento! Se salta fuori 1 ora nell’arco della giornata allora su scarpe e maglietta e via di corsa su e giù per qualche bosco.
Il ricordo della prima gara
La prima gara? Marce di regolarità alle feste locali degli alpini. Poi una Transcivetta di qualche anno fa, quando si partiva ancora da Capanna Trieste: una bella scarpinata fatta incoscientemente per gioco.
La competizione è arrivata con G.S. Mercuryus.
Poi nel consuntivo di ogni gara mi dico: “Per fare di più di quello che ho ottenuto dovrei cambiare vita.”
L’Evento più emozionante?
Ogni corsa che per me rappresenta sia la competizione sia l’allenamento! E poi si, correre lungo un sentiero immerso nella natura non ha paragoni: lo considero il rifugio della mia anima!
Noie fisiche?
Tutto abbastanza ok: acciacchi che spesso non ascolto (scogliosi, costole incrinate…). L’unica noia è trovare del tempo libero.
Momento attuale
Cercare di andare sempre al massimo anche quando sento di avere una stato di forma da geriatria.
Progetti futuri?
Partecipare alle corse in montagne locali che non ho ancora mai corso: Stava sky race (vero Uwe?)…
Mercuryus…..un pensiero
Ai fondatori che hanno saputo trasmettere quel senso di amicizia che riesce ad unire tante persone così eterogenee e che va al di là del tempo segnato dall’orologio. Forse è il connubio tra l’arancio e il nero della divisa!
In primis ringrazio il grande Roberto Zuccaro che mi ha fatto conoscere Mercuryus qualche anno fa. E poi PA Luciano Morandin un vero Presidente, falco del deserto; VPS Fabio D’Abramo per il suo instancabile poliedrico multimediale impegno (blog, sms, email ecc) nel tenere sempre vivo GSM; il team degli sky runners (camosci!?!): Danilo De Conti: è incredibile vederlo correre su salite impossibili; Dario Zanin, Vanio Catelan, Mauro Benotto sempre al top in qualsiasi terreno. Nicoletta: straordinaria logistica per il supporto morale ed ALIMENTARE nel post gara… L’Ispanico, Luca Tonet, Andrea Ferraro, Adelchi Bottega, le sorelle Ramonda…
Insomma tutti, anche quelli che non ho conosciuto direttamente che realizzano Mercuryus. Qualcuno infatti ha detto che il segreto del successo sta nella semplicità: GS Mercuryus è semplicemente straordinario!
Altro: ringraziamenti e qualsiasi altra cosa che vorresti dire
Mercuryus è amicizia senza tempo. Quindi avanti così.

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