2.7.13

PISTOIA ABETONE




Il motto di quest'anno per questa gara e' stato: "il sapore della sfida".
Per iniziare, devo dire che personalmente e' stata davvero una grossa sfida arrivare alla fine...Siamo partiti sabato, appena dopo pranzo, io e Riky per questa nuova avventura toscana. Avevamo trovato tramite organizzazione gara, pernottamento in palestra con un piccolo impegno economico. Arrivati a destinazione e ritirato pettorali e pacchi gara, abbiamo approfittato della trasferta per poter visitare Pistoia e farci allietare da suggestive piazzette colme di piccoli localini e rustiche osterie...Poi, dopo un carico di carboidrati al pasta-party, ci siamo trasferiti in palestra per 'riposare'. Le luci della palestra vennero accese alle ore 4,30 (ma siamo matti??? la gara iniziava alle 7,30). Dopo un lunga attesa girandosi i pollici, ci siamo infine ritrovati in linea di partenza, carichi e motivati. La gara inizia, ed io parto molto cauto. Con l'inizio della prima salita inizio a far girare le gambe...il tempo e' buono, il tracciato e' stupendo e mi faccio prendere dal tutto. Corro e chilometro dopo chilometro inizio a mangiare posizioni. Mi sentivo davvero bene. Non avevo nemmeno fatto partire il cronometro, non mi importava, volevo solo godermi la giornata. Al trentesimo chilometro controllo per la prima volta l'orologio, e con molto stupore mi rendo conto che avevo coperto la distanza in 2,30 h. Altri tre km e mi sarei ritrovato a percorrere gli ultimi 17 in completa salita. Ancora molto carico ed a dire il vero ancora abbastanza fresco, mi appresto ad affrontare questa...ma al trentottesimo succede l'imprevisto. Inizio ad avere una forte crisi di crampi. Inizio a camminare con i polpacci ed i quadricipiti che ad ogni passo si contraggono con forza. Proseguo a fatica fino ad arrivare al ristoro. Mi fermo ed inizio ad ingurgitare di tutto, ed a bere litri di sali minerali (che in realta' era solo acqua vitaminizzata), ma non riuscivo a riprendermi...allora dopo un po' riparto camminando molto piano verso il tornante sucessivo, ma non reggo nemmeno questo e infine mi siedo su di un guard-rail. Sono rimasto appollaiato in questo per circa un'ora con i polpacci che a ritmo  costante si contraevano. Poi con l'umore sotto le scarpe, ma con la voglia di non mollare, mi sono rialzato e con davvero molta fatica sono riuscito a terminare questa sfida fino ad Abetone. All'arrivo vedo moltissimi che al loro termine di gara, con crampi allucinanti, venivano trasportati via con l'ambulanza. La gara era finita, ma il mio soffrire quel giorno no. Prendiamo subito la corriera per il ritorno a Pistoia, e troviamo posto da sedere solo nella meta'. Io soffro da morire il viaggio in corriera... Si parte ed ecco che la nausea prende il sopravvento. Sono bianco come un cadavere e mi viene da vomitare, ma tengo duro. Anche questa e' andata. Molto rammaricato ho fatto alla fine le mie considerazioni: mai piu' muovermi senza borraccia con i miei sali minerali!!!! Per il resto devo dire che l'organizzazione della manifestazione e' stata molto buona e la gara e' davvero una di quelle che nella vita almeno una volta devi fare! Di sicuro il prossimo anno mi prendero' la mia rivincita!  
  

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