Il motto di quest'anno per questa gara e' stato:
"il sapore della sfida".
Per
iniziare, devo dire che personalmente e' stata davvero una grossa sfida
arrivare alla fine...Siamo partiti sabato, appena dopo pranzo, io e Riky per
questa nuova avventura toscana. Avevamo trovato tramite organizzazione gara,
pernottamento in palestra con un piccolo impegno economico. Arrivati a
destinazione e ritirato pettorali e pacchi gara, abbiamo approfittato della
trasferta per poter visitare Pistoia e farci allietare da suggestive piazzette
colme di piccoli localini e rustiche osterie...Poi, dopo un carico di
carboidrati al pasta-party, ci siamo trasferiti in palestra per 'riposare'. Le
luci della palestra vennero accese alle ore 4,30 (ma siamo matti??? la gara
iniziava alle 7,30). Dopo un lunga attesa girandosi i pollici, ci siamo infine
ritrovati in linea di partenza, carichi e motivati. La gara inizia, ed io parto
molto cauto. Con l'inizio della prima salita inizio a far girare le gambe...il
tempo e' buono, il tracciato e' stupendo e mi faccio prendere dal tutto. Corro
e chilometro dopo chilometro inizio a mangiare posizioni. Mi sentivo davvero
bene. Non avevo nemmeno fatto partire il cronometro, non mi importava, volevo
solo godermi la giornata. Al trentesimo chilometro controllo per la prima volta
l'orologio, e con molto stupore mi rendo conto che avevo coperto la distanza in
2,30 h. Altri tre km e mi sarei ritrovato a percorrere gli ultimi 17 in
completa salita. Ancora molto carico ed a dire il vero ancora abbastanza
fresco, mi appresto ad affrontare questa...ma al trentottesimo succede
l'imprevisto. Inizio ad avere una forte crisi di crampi. Inizio a camminare con
i polpacci ed i quadricipiti che ad ogni passo si contraggono con forza.
Proseguo a fatica fino ad arrivare al ristoro. Mi fermo ed inizio ad
ingurgitare di tutto, ed a bere litri di sali minerali (che in realta' era solo
acqua vitaminizzata), ma non riuscivo a riprendermi...allora dopo un po'
riparto camminando molto piano verso il tornante sucessivo, ma non reggo
nemmeno questo e infine mi siedo su di un guard-rail. Sono rimasto appollaiato
in questo per circa un'ora con i polpacci che a ritmo costante si
contraevano. Poi con l'umore sotto le scarpe, ma con la voglia di non mollare, mi
sono rialzato e con davvero molta fatica sono riuscito a terminare questa sfida
fino ad Abetone. All'arrivo vedo moltissimi che al loro termine di gara, con
crampi allucinanti, venivano trasportati via con l'ambulanza. La gara era
finita, ma il mio soffrire quel giorno no. Prendiamo subito la corriera per il
ritorno a Pistoia, e troviamo posto da sedere solo nella meta'. Io soffro da
morire il viaggio in corriera... Si parte ed ecco che la nausea prende il
sopravvento. Sono bianco come un cadavere e mi viene da vomitare, ma tengo
duro. Anche questa e' andata. Molto rammaricato ho fatto alla fine le mie
considerazioni: mai piu' muovermi senza borraccia con i miei sali minerali!!!!
Per il resto devo dire che l'organizzazione della manifestazione e' stata molto
buona e la gara e' davvero una di quelle che nella vita almeno una volta devi
fare! Di sicuro il prossimo anno mi prendero' la mia rivincita! |
2.7.13
PISTOIA ABETONE
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