CENTO
E LODE ….DIARIO DI UN “VIAGGIO”
MAGGIO
… RICORRE IL NOSTRO ANNIVERSARIO DI MATRIMONIO, PERCHE’ NON FESTEGGIARLO CON UN
VIAGGIO? SI’ UN VIAGGIO, MA A PIEDI
…. 100 KM SONO UN “VIAGGIO” , (COME LO
HA DEFINITO QUALQUNO PRIMA DI ME SU
QUESTE PAGINE), UN VIAGGIO DENTRO MILLE
EMOZIONI , DENTRO SE STESSI , SCAVANDO NELLA PROFONDITA’ DEL PROPRIO ANIMO,
TROVANDO MOLTE ENERGIE CHE NON PENSIAMO DI AVERE, SCAVANDO TRA I RICORDI ….
2
Minuti alla partenza, ormai non c’è più niente che possiamo fare per migliorare
la nostra prestazione, o gli allenamenti fatti nei mesi precedenti daranno i lo
frutti o non sarà un divertimento ma una tortura!
Meno
tre….due…uno…via!si parte … il gruppone si avvia allegramente alla conquista di
questi 100 km. Ci sono praticamente tre percorsi…. una “non competiviva di 50
km” con percorso ad anello, una “competitiva di 50 km. E una “competiva” di 100
km. I primi 10 km. sono pianeggianti e il “ gruppone”rimane compatto. Nel
parapiglia alla partenza rimango leggermente indietro e vedo la mia compagna
qualche centinaia di metri davanti a me. Poco importa, la raggiungerò in breve
tempo, la strada è lunga. La vedo correre col suo passo, con lo sguardo in
avanti, senza paura… Penso a quanta “forza “ deve possedere, nonostante il
“male”abbia più volte cercato di fermarla, non molla, guarda avanti e continua
a vivere ….e trasmettere quella “forza “anche a me e a tutta la famiglia. I pensieri cominciano ad affiorare… un pensiero
va al quel caro amico che molti anni fa mi ha iniziato alla corsa, con consigli
e accorgimenti tecnici…..che un giorno , senza motivo, ha voluto voltare le
spalle a questa vita… penso a quel
caro amico col quale mi sono legato più volte alla stessa corda durante le
nostre arrampicate in montagna e che per uno scherzo del destino non può usare
più le gambe…..ma che ha affrontato la vita con coraggio…..e quel coraggio lo
ha trasmesso anche a me …. penso al compagno di questo gruppo, il cui nome è
stampato sulla maglietta che porto oggi (nel giorno del suo compleanno), che
lotta da tempo e continua a sorridere alla vita distribuendo “forza”alle
persone che gli stanno attorno ….I chilometri scorrono… si comincia a salire. La natura del percorso comincia
a fare “selezione”, i più forti avanti, poi tutti a seguire secondo le proprie
possibilità, tutti con grande determinazione…Il clima non è dei migliori, una
leggera foschia, che diventerà ben presto nebbia pesante con qualche goccia di
pioggia,limita la visuale….Trovare i segnavia diventa a volte un vero problema…
saliamo ora zig-zag, su un sentiero ripido che ci porta verso una serie di
fortificazioni della prima guerra mondiale….forse la nebbia , o forse frutto
della mia fantasia, ma mi sembra di udire tra quei cunicoli urla di ordini, tacchi che battono e sissignore ….
saranno i nostri nonni, che li ci hanno lasciato l’ anima , che ci mandano un
monito …. I kilometri scorrono lentamente e ora scendiamo fino al fondovalle, attraversiamo
una strada e poi sù , si sale ancora,un sentiero ripido, lungo la linea di massima
pendenza, con poche curve , che metterà a dura prova le nostre gambe …. Arriviamo
ora al molto atteso “ristoro del 40 km” , il folto gruppo della partenza è
diventato ora una serie di atleti isolati , molto lontani uno dall’ altro…..
mancano solo 10 km. circa a metà della
gara, controllo intermedio e arrivo della 50km, ma adesso si scende, e di
brutto, fino al fondovalle, e poi si risale, e di brutto ancora … scolliniamo
finalmente, la nebbia nasconde ogni visuale , difficile scorgere i segnavia ….
si scende ora su una strada sterrata per un paio di km, finche tra la nebbia
compare il fatidico “arco “,segno di metà gara… ritiro la mia sacca, mi cambio,
(sono sudato fradicio) e mi rifocillo al ristoro….Di li a poco arriva Emma, da ora proseguiremo
assieme…ora i km scorrono, il dislivello maggiore è fatto, ma restano comunque 50 km da percorrere…Ci
raggiunge una ragazza, è alla sua prima esperienza su una distanza così lunga e
ci chiede compagnia , ha paura di stare da sola col buio della notte nei
boschi… Sì, ormai il giorno volge al
termine e le prime ombre cominciano ad avvolgere il nostro cammino. Siamo ora
al 70 km, allungo la mia corsa , prendo un pò di vantaggio sulle mie compagne
di viaggio e ne approfitto per fare una telefonata ai mie figli, a casa…pronto
? come va? Tutto a posto? Si, è la risposta, e voi?...Tutto bene ,rispondo, siamo
al 70° è la mamma è un po’ stanca, che abbia bisogno di un medico? Siete al 70°
e la mamma è stanca?, rispondono, si c’è bisogno di un medico…uno bravo ,uno
psichiatra! Forse hanno ragione,per fare certe cose bisogna essere un po’
matti. Ma non è forse dalle piccole pazzie che nascono i ricordi più belli?
….Il piccolo gruppo si ricompatta e proseguiamo
il nostro viaggio. I km scorrono, lentamente ,ma scorrono ,e presto
raggiungiamo la pianura. Ora solo 12 km ci separano dalla meta, non più salite
né discese impervie, ma solo 12 lunghi km. 12 km sono pochi, ma ,dopo averne percorso 90 ,diventano lunghi….lunghissimi…
Corricchiamo? Chiedo alle mie compagne. Vorremmo, è la risposta unanime, ma non
sappiamo se le nostre gambe reggeranno. Fa niente, rispondo, allora camminiamo.
I km ora scorrono più lentamente, ma scorrono… Veniamo presto raggiunti da un
ciclista di “servizio” che chiede notizie sulla nostra efficienza. Rassicurato
sulla nostra salute ci accompagna per un tratto chiacchierando del
più e
del meno. Manca un km , ci avverte. Che facciamo ragazze , corriamo? Si dai
proviamoci! È la risposta….e le gambe cominciano a girare, fluide, senza fatica
alcuna…è pazzesco ! ma quanta energia c’è dentro un corpo umano? Ce né,ce né…e
noi dobbiamo solo tirarla fuori, dobbiamo imparare ad utilizzarla , dobbiamo
solo scovarla dentro gli angoli più nascosti, dobbiamo solo crederci! Lo striscione
dell’ arrivo si avvicina…i tanto sognati ultimi metri sono finalmente
arrivati….un po’ mi dispiace… il viaggio è finito….vorrei non finissero mai…..
Un
“GRAZIE DI CUORE “ A TUTTI I VOI MERCURYNI ,che con le vostre”imprese” avete
fatto nascere in noi la curiosità e la voglia di provarci….
Emma e Daniele
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