By Fabio CEOL
Sicuramente non è niente di speciale ma almeno è qualcosa di simpatico vedere un mercuryno vicino a Gianni Morandi e per di più sul quotidiano locale …e anche a colori!!!
E pensate che quando dopo l’8°km il ritmo scendeva e ho deciso che era il caso di allungare gli ho detto: "Gianni, io vado avanti che questo ritmo è troppo lento per me!", lui mi ha risposto cantando "non son degno di te, non ti merito più…."
E comunque Gianni Morandi è simpaticissimo e cordialissimo, con tutti quelli che gli rompevano le scatole con manate, abbracci (una signora per la strada roba che lo fa cadere per cercare di toccarlo!), canzonette stonate, domande inutili, incitamenti ridicoli (al 2° km è passato uno che gli ha urlato dai Gianni non mollare!!! …al 2° km?!?!?!?!), ecc lungo il percorso lui è sempre stato disponibile… veramente chi corre ha qualcosa in più degli altri!
By Michele DAVANZO
Da qualche tempo covavo l'obiettivo personale di chiudere entro le 4 ore, come mi era riuscito solo a Treviso 2 anni fa; speravo di non dover aggraparmi con i denti alle ultime energie come era successo allora per poi esultare con un urlo liberatorio, ma senza godermi gli ultimi metri, nel transitare sotto lo striscione con gli occhi fissi al display cronometrico che scandiva gli ultimi secondi, e soprattutto vedermi nelle immagini di Fotostudio5 passare sotto la scritta 3.59.59!
Ero fiducioso perché ho corso a Roma il mese scorso senza velleità di tempo e con l'intenzione di farmi un lungo, infatti ho fatto 4.20 con ottime sensazioni negli ultimi 10 km, ho recuperato addirittura parte del tempo perso nella partenza da via dei Fori Imperiali, dove un esercito di maratoneti si è messo a imbuto verso l'Altare della Patria. Nelle scorse settimane ho fatto delle progressioni, qualche fondo medio e un po' di ripetute. Tutto a posto per partire e cercare di fare bene. Sono passato a prendere Gianluca domenica mattina alle 07.15: c'erano già 14 gradi. Gianluca è salito in macchina ridendo e immaginando il seguito. Nello zaino avevo anche una maglia da buttare nel primo km, avevo una felpa per il dopo-corsa, non avevo ancora deciso se mettere la mia maglia tecnica sotto la canotta… Gianluca rideva.
A vedelago ci siamo cambiati e già stavamo sudando alle 08.00 di mattina, il ristoro di partenza aveva finito l'acqua e offriva caffè e tè: Gianluca smetteva di ridere e mi ha chiesto quanta ombra avremmo trovato nel percorso. Non mi ricordo alberi! Non li ricordo, non dico che non ce ne siano, ma mi ricordo sopra ogni cosa il rettilineo che costeggia il canale dopo Camposampiero, per chilomatri interminabili di solitudine e sole a mezzogiorno!
Siamo partiti e abbiamo guardato solo avanti, tutti e due. Mezzo litro di acqua a ristoro, e spugne tra i ristori. Poi non ho più visto Gianluca: 13 km, 29 da fare. Da solo. Il sudore mi aveva fatto colare quello strato di crema solare che avevo spalmato sulla faccia, mi faceva bruciare gli occhi, ma è passato subito: stavo andando bene, seguivo i pacers delle 3h 45 senza grossi problemi e con loro sono arrivato fino alla mezza. Stavo cercando di tenere la testa in moto per non perdere concentrazione: al 22 km il mio orologio segnava 1h56m. Ho pensato di azzerare il cronometro e iniziare a pensare che la corsa iniziasse da quel momento, 20 km da fare a 6 min/km. Facile. Fattibile. I km 23-24-25-26 sono passati facile a 5.50 ciascuno ma ho iniziato ad avere sempre più sete, l'acqua non mi bastava mai. Bevevo sali e prendevo una bottiglietta chiusa per bermela tutta, e non mi bastava. Al km 30 mi sono fermato per bere di più e con calma, ero in linea con le previsioni, ma un po' meno ottimista. Il calo è stato inesorabile, le gambe sempre più dure e avevo paura di non farcela. Ho iniziato a soffrire davvero quando sotto l'autostrada A4, km 37, siamo entrati in zona Arcella. Non penso corressi a più di 7 min/km, e poco dopo mi hanno superato anche i pacers delle 4.00. Mi ci sono aggrapato dietro a fatica, li ho persi sul cavalcavia della ferrovia, li ho ripresi all'ultimo ristoro ma dovevo fermarmi per bere. Da lì a Prato della Valle ho guardato solo le scarpe, ho alzato lo sguardo per seguire la voce di Sara dal pubblico che mi chiamava appena prima di entrare nella piazza, ma mi ha detto che non le ho fatto cenni, da lì ho fissato il display sull'arrivo. Segnava 3.59.20, dovevo fare poco meno di 200 mt. Una agonia.
Il responso dalla classifica ufficiale segna 3.59.59.
Sono l'ultimo sotto le 4 ore.
29.4.10
27.4.10
2 ROCCHE CORNUDA - 25 APRILE 2010 -
By Giorgia Grava
Giornata estiva fin dalle prime ore del mattino, con temperature a cui non
siamo ancora abituati, cielo terso e tanta voglia di correre per tutti gli
atleti Mercuryni che erano presenti.
Immancabile foto di gruppo per non tradire le buone abitudini come ci
insegna il nostro Presidente.....
Per tutti era la prima esperienza a questa gara, non per Luca e forse per
qualcun altro che ci raccontava di averla già fatta, quindi a parte aver
visto l'altimetria nel sito, è stata una piacevole sorpresa affrontare
quelle lunghe ed impegantive salite sul campo, non parliamo poi delle
discese rese pericolose dal fango scivoloso, ma tutto ciò per una
impagabile ambientazione immersi nella natura e con visuali mozzafiato.
Insomma il divertimento è stato assicurato!!!
All'arrivo negli occhi di tutti i mercuryni, oltre alla fatica, si leggeva
la soddisfazione di aver portato a termine anche questa impresa.
Un particolare brava a Monica, che nonostante la sua caviglia gonfia e
fasciata è riuscita a portare a casa un tempo niente male (2 ore e 18), e
poi dicono che le donne non sanno soffrire!!!
Grazie a tutti
Giorgia
BY ANDREA BOLZAN:
L’idea di correre la Due Rocche è venuta qualche tempo fa, un po’ per il fatto di averne sentito parlare molto bene, un po’ per continuare il cammino intrapreso quest’anno cioè quello di tenere il più lontano possibile l’asfalto, un po’ anche per arricchire il mio modesto curriculum di podista, cercando sempre di inserire nuove esperienze.
Già all’arrivo di buon mattino a Cornuda, l’impressione è stata stupefacente, un fiume di gente che si dirigeva verso il luogo di ritrovo così come si vede nelle più importanti maratone, e nonostante alla fine si siano registrate circa 3000 presenze, l’organizzazione è stata esemplare in tutto.
Tempo di attesa zero, dal ritiro pettorali al pacco gara, al fornitissimo ristoro finale molto allargato per dare spazio a tutti, innumerevoli i volontari disseminati lungo il percorso, dal servizio radio ai ragazzi sui quad pronti ad aiutare chiunque.
Il percorso di gara bello, bellissimo quanto duro ed impegnativo, con salite interminabili, discese ripide e tecniche, fiumi di fango da guadare senza pensarci 2 volte, alla faccia di chi procedeva a mo’ di bradipo stanco per non sporcare le impeccabili scarpette da festa, il tutto poi baciato da un fin troppo generoso sole che ha messo a dura provala resistenza di tutti i trailer.
Il tutto immerso in un ambiente naturale molto molto bello, che personalmente non conoscevo, con i suoni, i rumori, i profumi tipici del bosco primaverile che si sta svegliando dal torpore invernale, da respirare a pieni polmoni.
Le salite come detto non mancavano mai, così come al km 14 quando credevo che il peggio fosse passato, ecco un altro interminabile muro da scalare, che mi ha dato il colpo di grazia, perfino nella successiva discesa facevo fatica ad andare avanti, mentre in lontananza si comincia a sentire lo speaker all’arrivo, il quale mi fa pensare che non sono poi così lontano, in poco tempo tutta questa sofferenza dovrebbe finire. Infatti subito dopo in compagnia di Luca Z. si sbuca il paese sull’asfalto, benissimo mi dico tra me e me, ancora poco ed è fatta! Sì….’sto paio di p…e!!!
Intanto veniamo raggiunti da Monica e, cucinati per bene dal sole, scorgo in lontananza un cartello che dice –2 km all’arrivo. L’agonia è sempre più lunga, il passo è sofferente, infatti inesorabilmente i miei due compagni di avventura pian piano si allontanano, proprio non riesco a reagire.
Cartello ULTIMO KM e come la ciliegina sulla torta, un bellissimo quanto mai così tanto desiderato cavalcavia mi dà un’altra mazzata sul coppino, prima cammino poi riprendo una lenta corsa che per lo meno mi permette di raggiungere Monica e altri concorrenti evidentemente più in difficoltà di me. Discesa dal cavalcavia, sottopasso della strada principale ed ingresso nella zona industriale dove è posto il traguardo tanto desiderato che taglio insieme a Monica con le braccia al cielo.
Stanco ma altrettanto soddisfatto e felice cerco subito un po’ di riposo all’ombra prima di dare il meglio di me stesso al ristoro finale. Qui, con le mani ed i muscoli mandibolari, credo di essere più competitivo che non per strada con le scarpe ai piedi.
Il Bolzo
Giornata estiva fin dalle prime ore del mattino, con temperature a cui non
siamo ancora abituati, cielo terso e tanta voglia di correre per tutti gli
atleti Mercuryni che erano presenti.
Immancabile foto di gruppo per non tradire le buone abitudini come ci
insegna il nostro Presidente.....
Per tutti era la prima esperienza a questa gara, non per Luca e forse per
qualcun altro che ci raccontava di averla già fatta, quindi a parte aver
visto l'altimetria nel sito, è stata una piacevole sorpresa affrontare
quelle lunghe ed impegantive salite sul campo, non parliamo poi delle
discese rese pericolose dal fango scivoloso, ma tutto ciò per una
impagabile ambientazione immersi nella natura e con visuali mozzafiato.
Insomma il divertimento è stato assicurato!!!
All'arrivo negli occhi di tutti i mercuryni, oltre alla fatica, si leggeva
la soddisfazione di aver portato a termine anche questa impresa.
Un particolare brava a Monica, che nonostante la sua caviglia gonfia e
fasciata è riuscita a portare a casa un tempo niente male (2 ore e 18), e
poi dicono che le donne non sanno soffrire!!!
Grazie a tutti
Giorgia
BY ANDREA BOLZAN:
L’idea di correre la Due Rocche è venuta qualche tempo fa, un po’ per il fatto di averne sentito parlare molto bene, un po’ per continuare il cammino intrapreso quest’anno cioè quello di tenere il più lontano possibile l’asfalto, un po’ anche per arricchire il mio modesto curriculum di podista, cercando sempre di inserire nuove esperienze.
Già all’arrivo di buon mattino a Cornuda, l’impressione è stata stupefacente, un fiume di gente che si dirigeva verso il luogo di ritrovo così come si vede nelle più importanti maratone, e nonostante alla fine si siano registrate circa 3000 presenze, l’organizzazione è stata esemplare in tutto.
Tempo di attesa zero, dal ritiro pettorali al pacco gara, al fornitissimo ristoro finale molto allargato per dare spazio a tutti, innumerevoli i volontari disseminati lungo il percorso, dal servizio radio ai ragazzi sui quad pronti ad aiutare chiunque.
Il percorso di gara bello, bellissimo quanto duro ed impegnativo, con salite interminabili, discese ripide e tecniche, fiumi di fango da guadare senza pensarci 2 volte, alla faccia di chi procedeva a mo’ di bradipo stanco per non sporcare le impeccabili scarpette da festa, il tutto poi baciato da un fin troppo generoso sole che ha messo a dura provala resistenza di tutti i trailer.
Il tutto immerso in un ambiente naturale molto molto bello, che personalmente non conoscevo, con i suoni, i rumori, i profumi tipici del bosco primaverile che si sta svegliando dal torpore invernale, da respirare a pieni polmoni.
Le salite come detto non mancavano mai, così come al km 14 quando credevo che il peggio fosse passato, ecco un altro interminabile muro da scalare, che mi ha dato il colpo di grazia, perfino nella successiva discesa facevo fatica ad andare avanti, mentre in lontananza si comincia a sentire lo speaker all’arrivo, il quale mi fa pensare che non sono poi così lontano, in poco tempo tutta questa sofferenza dovrebbe finire. Infatti subito dopo in compagnia di Luca Z. si sbuca il paese sull’asfalto, benissimo mi dico tra me e me, ancora poco ed è fatta! Sì….’sto paio di p…e!!!
Intanto veniamo raggiunti da Monica e, cucinati per bene dal sole, scorgo in lontananza un cartello che dice –2 km all’arrivo. L’agonia è sempre più lunga, il passo è sofferente, infatti inesorabilmente i miei due compagni di avventura pian piano si allontanano, proprio non riesco a reagire.
Cartello ULTIMO KM e come la ciliegina sulla torta, un bellissimo quanto mai così tanto desiderato cavalcavia mi dà un’altra mazzata sul coppino, prima cammino poi riprendo una lenta corsa che per lo meno mi permette di raggiungere Monica e altri concorrenti evidentemente più in difficoltà di me. Discesa dal cavalcavia, sottopasso della strada principale ed ingresso nella zona industriale dove è posto il traguardo tanto desiderato che taglio insieme a Monica con le braccia al cielo.
Stanco ma altrettanto soddisfatto e felice cerco subito un po’ di riposo all’ombra prima di dare il meglio di me stesso al ristoro finale. Qui, con le mani ed i muscoli mandibolari, credo di essere più competitivo che non per strada con le scarpe ai piedi.
Il Bolzo
26.4.10
AVIANO IN CORSA 24-04-2010
By Ilaria Ulian:
Fuoco e fiamme!
Gli arancio-neri calano in massa ad Aviano e la conquistano.
Con ben 8 iscritti alla 4a prova di coppa Cobram Pordenone, i Mercuryus lasciano il segno anche questa volta.
Magistrale Mauro Benotto che sta riprendendo progressivamente la consueta forma e riesce a battere in volata un altrettanto splendido Fabio Tomasella.
Bravissimo il Pres che, reduce da una mattinata a spasso per i monti (30 km con dislivello in compagnia di quella volpe di casco d'oro) non si è risparmiato ed ha sfoderato una bella prestazione, come pure Matteo che sta recuperando alla grande e naturalmente Daniele Tomasi e l'indomabile Diego Zandonà.
Una menzione particolare va fatta al ns. Cesco, che pur non prediligendo questo tipo di gara, ha impressionato con il suo risultato: "Volevo solo sgranchirmi le gambe in vista di Padova" avrebbe dichiarato a fine corsa!!!... e a Kenya che ormai lanciato nel mondo degli ultra trail, si dedica ad allenamenti massacranti in compagnia delle ragazze al mattino (della serie: il Pizzoc non ha più segrati per lui) e a gare su distanze brevi alla sera: "Il mio obiettivo stagionale resta comunque vincere la Valdigne" ci ha fatto sapere il nostro.
In campo femminile, monumentale prestazione del Dobermann che con un 16'28'' ha percorso i 3950 metri della prova ad una media di 4'10''/km abbattendo il muro del suono e anche alcuni alberi al suo passaggio: "Ringrazio il bocia che al momento opportuno mi ha consigliato di allungare. Di solito lo mando in monega, ma stavolta ho provato ad ascoltarlo. Ringrazio anche tutta la curva arancio-nera per il tifo sfegatato!".
A fine gara, sfiniti ma contenti per i risultati, gran festa in birreria per reintegrare i sali minerali perduti.
Si ringrazia sentitamente l'Atletica Aviano per aver abbreviato i percorsi e tolto la maledetta rampa dal giro grande! E i supporters arancio neri capeggiati dal vice president, dall moglie NICO fotografa dell'occasione e dalla nostra Valeruz!
Appuntamento a Cordenons per la 5a prova di Coppa PN, in programma il...
CLASSIFICA G.S.MERCURYUS:
BENOTTO 18.56
TOMASELLA 18.57
CESCONETTO 19.34
TOMASI 20.45
MORANDIN 21.10
DE LUCA 22.22
ZANDONA 22.42
PICCIN 23.38
ULIAN 16.28
24.4.10
1 INTERNATIONAL NORDIC WALKING TRAIL MEETING
Vi segnaliamo una bellissima iniziativa che gli organizzatori della Treviso Marathon stanno preparando. Il primo Nordic Walking trail, che in un certo senso prende il posto del Gran Raid Delle Prealpi Trevigiane in quanto si svolge nelle stesse zone. I percorsi saranno 3 rispettivamente di 8-16-24 km. La camminata nordica prenderà il via Domenica 16 Maggio alle ore 09:30 dal Passo San Boldo per poi arrivare con i primi 8 km a Pian De Le Femene, da qui partiranno altri 16 km con direzione Serravalle di Vittorio Veneto dov'è ubicato il traguardo. Al momento sono 6 gli iscritti del Mercuryus (tre per i 16km e tre per i 24 km), ma siamo certi se ne aggiungeranno altri. La cosa importante di questa manifestazione è rispettare le regole della camminata nordica accompagnata dai bastoncini e godersi il magnifico paesaggio delle nostre Prealpi!!
22.4.10
11 MARATONA DI S.ANTONIO - PADOVA -
Sono otto gli iscritti del nostro gruppo all'undicesima edizione della Maratona di S. Antonio.
42 km che collegano Vedelago a Padova, passando per i comuni di Castelfranco V.to, Resana, Loreggia, S.Giorgio Delle Pertiche, Campodarsego e Cadoneghe.
La gara partirà alle ore 09:00, lungo il percorso ci si aspetta un buon afflusso di spettatori ma la zona più emozionante è sicuramente quella di Prato Della Valle che ospita l'agognato traguardo.
Ecco i nostri atleti in gara:
Ulian Valeria
Masut Patrizio
Cesconetto Daniele
Zanin Alberto
Davanzo Michele
Beltramini Gianluca
Cocomazzi Matteo
Ceol Fabio (iscritto alla mezza)
Ai nostri mercuryni diamo il nostro caloroso sostegno ed un grande in bocca al lupo. Ci dispiace che Fabio Ceol, atleta di casa debba accontentarsi di percorrere solo metà percorso a causa di un infortunio non del tutto recuperato, l'importante è comunque esserci!!!
42 km che collegano Vedelago a Padova, passando per i comuni di Castelfranco V.to, Resana, Loreggia, S.Giorgio Delle Pertiche, Campodarsego e Cadoneghe.
La gara partirà alle ore 09:00, lungo il percorso ci si aspetta un buon afflusso di spettatori ma la zona più emozionante è sicuramente quella di Prato Della Valle che ospita l'agognato traguardo.
Ecco i nostri atleti in gara:
Ulian Valeria
Masut Patrizio
Cesconetto Daniele
Zanin Alberto
Davanzo Michele
Beltramini Gianluca
Cocomazzi Matteo
Ceol Fabio (iscritto alla mezza)
Ai nostri mercuryni diamo il nostro caloroso sostegno ed un grande in bocca al lupo. Ci dispiace che Fabio Ceol, atleta di casa debba accontentarsi di percorrere solo metà percorso a causa di un infortunio non del tutto recuperato, l'importante è comunque esserci!!!
20.4.10
TRAVERSATA DEI COLLI EUGANEI - RACCONTO 2 -
TRAVERSATA DEI COLLI EUGANEI 11/04/2010 Villa di Teolo ore 7.55 Un manipolo di atleti(circa 600) e’ radunato in una anonima via del paese. A segnare la partenza una semplice strisciolina di nylon bianco e rosso. Niente “gabbie di partenza”,ognuno occupa il posto che preferisce, tanto il percorso sarà subito selettivo. Nell’ aria non si respira la solita tensione pre-gara,il clima è molto tranquillo. Ore 8;una voce, al di là del nastro, comincia il conto alla rovescia:meno tre,due,uno,via! Parte cosi la 26° traversata dei colli euganei. Poche centinaia di metri di asfalto e si imbocca una strada sterrata con delle pozzanghere enormi che tutti cercano di evitare. Tutto inutile .Dopo un paio di chilometri le nostre scarpe avranno perso i loro bei colori e tutto sarà ricoperto da uno spesso strato di fango. Si entra nel bosco e si comincia subito a salire, e poi giù, per una discesa mozzafiato , poi ancora su ,e poi giù . Sarà un susseguirsi di ripide salite e folli discese, alcune attrezzate con corde . Attraverseremo vigneti ,oliveti, boschi ,praterie di “ortiche matte”, praterie di aglio selvatico con un odore cosi intenso da essere nauseabondo. E fango ,tanto fango. In certi tratti il fango è talmente appiccicoso che si rischia di perdere le scarpe e ad ogni passo si staccano dal suolo con uno schiocco! Il percorso sale ancora e la stanchezza comincia a farsi sentire. Sono al 35° km non posso mollare adesso! “Scollino finalmente”. Davanti a me una larga strada asfaltata con una discesa molto ripida. Sarà la discesa finale “spacca gambe” citata nella descrizione del percorso? Pura illusione! Dopo 100 metri si devia e si ricomincia a salire. Non si chiacchiera più, non si ride più,adesso la stanchezza colpisce tutti! Qualcuno abbozza qualche passo di corsa ma subito desiste. Si sale ora immersi in bosco di castagni. Tra i rami si intravede un cielo azzurro,limpido. Dopo l’ennesimo tornante il ristoro, dietro ,a qualche decina di metri, una gigantesca antenna sferica. E’ fatta ! Ancora 2 km di discesa ed e’ fatta! Non mi fermo e mi butto di corsa nella discesa. Pochi passi .Le gambe che fino adesso avevano “girato bene” mi bloccano con dei crampi. Non ci voleva,manca poco piu di un km! Insisto! Male! Insisto ancora! Adesso vanno! I muscoli si sciolgono subito, sembrano aver ritrovato nuovo vigore. E allora giù per la discesa “spacca gambe” badando bene a non correre troppo. E’ davvero ripida ma frenare richiederebbe troppa energia. Finalmente la pendenza diminuisce e decido di fermarmi a prendere fiato. Da dietro mi giunge una voce . Alzo lo sguardo e vedo il campanile tra i tetti delle case. Ancora pochi metri e sento gli applausi in lontananza. Ultima curva, la piazza si apre davanti a me e “volo” al traguardo. Passo davanti ai “giudici di gara”che annotano il mio arrivo e mi reco al fornitissimo ristoro finale. Tantissima gente affolla la piccola piazza. Mi guardo intorno ma… manca qualcuno! Certo, la mia dolce meta non è ancora arrivata! Agguanto un panino al tavolo del ristoro e subito riparto seguendo il percorso a ritroso. Poche centinaia di metri e sono fuori dal paesino. Incrocio parecchi atleti che tranquillizzo . Dovrò aspettare parecchi minuti prima di vedere comparire la mia EMMA. Eccola , compare in lontananza. La riconosco dalla maglietta arancionera . Non lascia trasparire segni di stanchezza, ne particolari emozioni. Ma so che è emozionata, per lei questa corsa è il riscatto dopo una serie di problemi .L’ accompagno verso la piazza invitandola a non mollare adesso e poi la “lancio” verso il traguardo …. Adesso è fatta! Daniele
19.4.10
3 prova di COPPA PN, SACILE 18 aprile
Più di 600 i partecipanti a questa 10 edizione del Trofeo Città di Sacile, 3a prova di coppa Cobram Pordenone. Atleti provenienti da tutto il Friuli e dalle zone limitrofe del Veneto, si sono dati appuntamento in questa ventosa e grigia domenica di Aprile... ma la primavera???. Quest'anno la kermesse Sacilese ha abbandonato il nervoso circuito cittadino di 5 km fatto di ponti e saliscendi da infarto, per proporre un tracciato in prevalenza pianeggiante di 10 km in 2 giri che si snodavano partendo dalla centralissima piazza del Popolo fino a San Liberale, entrando ed uscendo dalle vie della città. Percorso rognoso, con tratti in pendenza e continui cambi di direzione, reso ancora più tosto dalle fastidiose boranghe (leggi folate) di vento, naturalmente contrario. Un circuito emozionante per chi vi scrive, perché toccava le terre natie e i luoghi della passata e ahimè perduta giovinezza (cortile delle scuole magistrali). Le cose più belle della gara??? Il ns. Mauro Benotto finalmente ristabilito ai blocchi di partenza, che ha chiuso con uno strepitoso 8 posto di categoria e Matteo De Luca, anche lui finalmente sulla strada della guarigione dopo l'infortunio post Treviso. Anche gli altri portacolori del Mercuruys si sono ben difesi, con una bravissimo Fabio Tomasella che ha conquistato il 25°posto assoluto, 6° nella sua categoria, sbaragliando un'agguerrita concorrenza. Impeccabile l'organizzazione del G.P. Livenza capeggiata dal buona Danilo Gava e da Flavio Brisotto.Ringraziamo Kenya e la Tigre della Malesia (Antonella), che si sono presi la briga di questa levataccia di domenica mattina per farci il tifo lungo il percorso.
Il Dobermann
FABIO TOMASELLA 35.15
MAURO BENOTTO 36.20
DANIELE TOMASI 38.34
LUCIANO MORANDIN 39.58
DIEGO ZANDONA 43.00
DE LUCA MATTEO 44.24
ULIAN ILARIA 46.10
FABIO D'ABRAMO 48.24
DANIELE DAL CIN 48.24
Il Dobermann
FABIO TOMASELLA 35.15
MAURO BENOTTO 36.20
DANIELE TOMASI 38.34
LUCIANO MORANDIN 39.58
DIEGO ZANDONA 43.00
DE LUCA MATTEO 44.24
ULIAN ILARIA 46.10
FABIO D'ABRAMO 48.24
DANIELE DAL CIN 48.24
17.4.10
TRAVERSATA DEI COLLI EUGANEI - RACCONTO -
Di seguito il racconto di Luca Tonet, uno dei protagonisti della Traversata Dei Colli Euganei disputata domenica 11 Aprile. Cogliamo l'occasione per ringraziare tutti i nostri atleti che hanno partecipato a questa belissima manifestazione.
La giornata è iniziata nel migliore dei modi (si fa per dire): partenza alle ore 6.15 da casa, stradine fino a Resana, poi superstrada con direzione Padova, tutto bene, finché ho sbagliato uscita è mi sono trovato in centro a Padova dove alle 7 della mattina di domenica non c’è nessuno. Gira, gira, gira, ho trovato finalmente le indicazioni per Abano Terme…bene!!! Trovate le indicazioni finalmente sono riuscito a raggiungere questo bellissimo paese tra i Colli Euganei: Villa di Teolo.
Cambiato in velocità, ritirato il pettorale e senza neanche rendermene conto ero già in partenza con circa 300/400 persone….partiti!!!
Qualcuno mi aveva anticipato che se avesse piovuto i giorni prima sarebbe stata una gara impegnativa soprattutto per il fango…infatti dopo 500 metri ne eravamo già tutti immersi!!!
E’ stata molto dura, c’erano molte salite, brevi ma veramente ripide che venivano rese ancor più difficoltose dal terreno scivoloso. Nonostante tutto però il paesaggio, la natura, e questi posti incantevoli non mi hanno fatto sentire la stanchezza e la fatica ed ho corso molto bene fino al 33 km, quando ho sentito le gambe molto stanche ed il bello doveva ancora arrivare…la salita più impegnativa e più lunga: circa 4 km con 450 mt di dislivello con buona parte di terreno fangoso…è stato massacrante!! Alla fine sono arrivato in vetta ed il premio erano 2 km di discesa verticale con le ginocchia che ormai erano “andate”….Arrivare al traguardo e dire ce l’ho fatta mi fa ancora venire i brividi!!!
CIAO GRAZIE A TUTTI
La giornata è iniziata nel migliore dei modi (si fa per dire): partenza alle ore 6.15 da casa, stradine fino a Resana, poi superstrada con direzione Padova, tutto bene, finché ho sbagliato uscita è mi sono trovato in centro a Padova dove alle 7 della mattina di domenica non c’è nessuno. Gira, gira, gira, ho trovato finalmente le indicazioni per Abano Terme…bene!!! Trovate le indicazioni finalmente sono riuscito a raggiungere questo bellissimo paese tra i Colli Euganei: Villa di Teolo.
Cambiato in velocità, ritirato il pettorale e senza neanche rendermene conto ero già in partenza con circa 300/400 persone….partiti!!!
Qualcuno mi aveva anticipato che se avesse piovuto i giorni prima sarebbe stata una gara impegnativa soprattutto per il fango…infatti dopo 500 metri ne eravamo già tutti immersi!!!
E’ stata molto dura, c’erano molte salite, brevi ma veramente ripide che venivano rese ancor più difficoltose dal terreno scivoloso. Nonostante tutto però il paesaggio, la natura, e questi posti incantevoli non mi hanno fatto sentire la stanchezza e la fatica ed ho corso molto bene fino al 33 km, quando ho sentito le gambe molto stanche ed il bello doveva ancora arrivare…la salita più impegnativa e più lunga: circa 4 km con 450 mt di dislivello con buona parte di terreno fangoso…è stato massacrante!! Alla fine sono arrivato in vetta ed il premio erano 2 km di discesa verticale con le ginocchia che ormai erano “andate”….Arrivare al traguardo e dire ce l’ho fatta mi fa ancora venire i brividi!!!
CIAO GRAZIE A TUTTI
15.4.10
14.4.10
ELBA TRAIL:IMMAGINI e RACCONTI
Eleonora vince ancora una volta. Il Mercuryus sbanca anche l'isola d'Elba.
E' proprio il caso di dirlo. Quest'anno siamo arrivati in massa e abbiamo conquistato questo bellissimo angolo d'Italia, partecipando ad un trail con i contro... fiocchi.
Max Russo e l'intero staff organizzativo non hanno deluso: il percorso di 34 km con 1800 metri di dislivello (variato rispetto all'anno scorso) è stato duro ed impegnativo fin dalle prime battute, splendido dal punto di vista naturalistico.
Il tempo è stato molto clemente e la pioggia ha pazientemente atteso perfino la fine delle premiazioni, prima di cadere. Un bel modo di iniziare la stagione del trail e un contorno assolutamente meraviglioso: l'azzurro del cielo in questa fredda giornata di primavera, il blu del mare (finalmente!!) increspato dalle onde, il sole, i piastroni di marmo (asciutti per fortuna), il verde degli alberi, i mille colori dei fiori, i rumori e profumi della pineta, l'infinito panorama... tutto bellissimo e un pò magico come era sicuramente Eleonora. Un grazie a lei e a tutta la sua famiglia per questa occasione.
Per quanto riguarda la cronaca della gara, il ns. gruppo si è ben distinto con i suoi numerosi partecipanti, portando in alto i colori arancio-neri con Claudia e Monica rispettivamente 6a e 7a assolute, Antonella e Ilaria premiate nelle loro categorie, Stefano e Danilo classificatisi entro i primi 20 assoluti e primi delle rispettive categorie e poi ancora ottima prova di Daniele Tomasi, alla prima esperienza in questa disciplina, per non parlare di Sergio, Paolino, Mauro detto Kenya, Walter e Diego e naturalmente tutti i restanti arancio-neri dal primo all'ultimo!
Anche questa volta il tifo dei ns. accompagnatori grandi e piccini non si è risparmiato e per questo ringraziamo quanti hanno partecipato, supportato e sopportato.
Un immenso grazie a Massimo Russo che ci ha accolto e sistemato nel migliore dei modi e un caro saluto a tutti gli Elbani che abbiamo ritrovato o incontrato per la prima volta.
Arriverderci al prossimo anno!!!
by Ilaria
E' proprio il caso di dirlo. Quest'anno siamo arrivati in massa e abbiamo conquistato questo bellissimo angolo d'Italia, partecipando ad un trail con i contro... fiocchi.
Max Russo e l'intero staff organizzativo non hanno deluso: il percorso di 34 km con 1800 metri di dislivello (variato rispetto all'anno scorso) è stato duro ed impegnativo fin dalle prime battute, splendido dal punto di vista naturalistico.
Il tempo è stato molto clemente e la pioggia ha pazientemente atteso perfino la fine delle premiazioni, prima di cadere. Un bel modo di iniziare la stagione del trail e un contorno assolutamente meraviglioso: l'azzurro del cielo in questa fredda giornata di primavera, il blu del mare (finalmente!!) increspato dalle onde, il sole, i piastroni di marmo (asciutti per fortuna), il verde degli alberi, i mille colori dei fiori, i rumori e profumi della pineta, l'infinito panorama... tutto bellissimo e un pò magico come era sicuramente Eleonora. Un grazie a lei e a tutta la sua famiglia per questa occasione.
Per quanto riguarda la cronaca della gara, il ns. gruppo si è ben distinto con i suoi numerosi partecipanti, portando in alto i colori arancio-neri con Claudia e Monica rispettivamente 6a e 7a assolute, Antonella e Ilaria premiate nelle loro categorie, Stefano e Danilo classificatisi entro i primi 20 assoluti e primi delle rispettive categorie e poi ancora ottima prova di Daniele Tomasi, alla prima esperienza in questa disciplina, per non parlare di Sergio, Paolino, Mauro detto Kenya, Walter e Diego e naturalmente tutti i restanti arancio-neri dal primo all'ultimo!
Anche questa volta il tifo dei ns. accompagnatori grandi e piccini non si è risparmiato e per questo ringraziamo quanti hanno partecipato, supportato e sopportato.
Un immenso grazie a Massimo Russo che ci ha accolto e sistemato nel migliore dei modi e un caro saluto a tutti gli Elbani che abbiamo ritrovato o incontrato per la prima volta.
Arriverderci al prossimo anno!!!
by Ilaria
...che allegra compagnia...e che mangiata da ATTILIO e ALDO
12.4.10
34^ MARATHON DE PARIS - 11.04.2010
Non si smentisce mai il nostro "Ispanico" del Mercuryus Luca Felet. Di nuovo protagonista di una maratona a carattere internazionale, dopo New York, Roma, Londra, domenica scorsa ha partecipato a quella di Parigi percorrendo i 42 km in 4.28.13. A tenere alto il nome del nostro gruppo un altro protagonista, il cinquantenne Matteo Cocomazzi che ha chiuso la maratona parigina in 2.58.25, una grande prova a coronamento di una giornata molto speciale.
La gara si è disputata in una splendida giornata primaverile con una cornice di pubblico festante a bordo strada. Il percorso impegnativo, infatti alternava tratti di asfalto a quelli in pavè con tantissimi saliscendi e con dei lunghissimi tunnel da attraversare. La soddisfazione per averla conclusa è stata enorme tanto da far dimenticare tutte le fatiche! Ringraziamo i nostri due mercuryni ed attendiamo impazienti di conoscere maggiori dettagli di questa avventura!
6.4.10
COPPA PORDENONE, DOMENICA 5 APRILE TRAMONTI
Domenica 5 aprile si è svolta in località TRAMONTI la seconda prova di COPPA PORDENONE.
Il percorso di Km 8,4 si snodava tra le strette vie del paese con un paio di salite che hanno messo a dura prova la forza e la resistenza gli atleti.
Il nostro gruppo si è presentato con sei dei sette iscritti al circuito (il nostro Mauro rientrerà a breve!!) con a capo il nostro presidente.
Ottime le prestazioni di tutti: Fabio Tomasella reduce dalla grande prestazione di Brugnera ha colto il 7 posto di categoria nonchè il 15 assoluto, Ilaria la nostra wonder woman il terzo posto di categoria mettendo alle spalle tutte le sue più dirette concorrenti nella classifica finale.
Il nostro giovane Matteo dopo un mese di inattività ha testato positivamente la sua condizione di salute, pronto per stagione estiva ormai alle porte.
Ringraziamo la mamma di Fabio che ha cucinando per noi atleti del Mercuryus una torta di rose mitica!!
Vi aspettiamo tutti numerosi alla terza prova di coppa Pordenone: 18 aprile a Sacile ore 9,30 per 10km tutti di un fiato.
FABIO TOMASELLA 30.48
DANIELE TOMASI 33.18
LUCIANO MORANDIN 34.05
DIEGO ZANDONA 36.40
ULIAN ILARIA 38.38
MATTEO DE LUCA 44.15
5.4.10
ELBATRAIL 2010
Ormai mancano pochi giorni alla partenza verso l'Isola d'Elba. I mercuryni che parteciperanno all'Elba trail saranno una trentina suddivisi tra il percorso più lungo di circa 38 km e quello più breve di 10 km. I primi sbarchi sull'isola avverranno venerdì prossimo, adesso non resta altro che confidare in delle belle giornate di sole perchè il divertimento è assicurato! In bocca al lupo a tutti!!!.
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