28.2.16

TERRE DI SIENA 50KM...by PAOLO DE ZAN

dopo due anni pieni di infortuni ritorno a fare un' ultra...chi corre sa cosa vuol dire star fermi o continuare a ricadere fisicamente, ma io ho la fortuna di avere una compagna che mi ha sempre sostenuto, lei purtroppo e' ferma ancora ma credetemi ha una mentalita' davvero ULTRA!!!!








Con i nostri colori hanno corso anche Lele+ che dalle ultra in bici è tornato alle ultra su strada e il Pres!!
Corsa davvero difficile per le continue salite e discese ma...spettacolare tra le colline senesi...da segnare per il prossimo anno!!!
Classifica finale al link:


25.2.16

WEEK END MERCURYUS...

Domenica 28 febbraio mettono davvero brutto tempo. Però per alcuni di noi è ora di ULTRA con la 50km delle Terre di Siena:
Per le marce non competitive segnaliamo questi due appuntamenti:





24.2.16

MERCOLEDI DA...SABRINA...

E' stato un mercoledì sera da...Sabrina!! Prima 12km easy senza grosse difficoltà per poi buttarci a tutta sulla cucina WEGER in onore del compleanno della Sig.ra Dario con special guest Mariateresaaaaa!!
Ggggiovane la nostra Dario!! Chissà che sorpresa avrà pronta per il 2016!!!





 Unici come sempre!!!!






super video direttamente su UNIVERSAL MERCURYUS:
https://www.facebook.com/Universal-Mercuryus-1633462710236337/?fref=nf

23.2.16

ULTRATRAIL AIM by ALE PADOVAN...

Immancabile il racconto e alcune foto di Ale Padovan per la sua ennesima avventura del 2016, ecco le sue righe sempre puntuali:
***
Esco dal letto alle 5. 
151km di macchina verso Malo, Vicenza all'Ultratrail AIM, dove mi aspetteranno altri 48km di corsa. Mi spinge la curiosità per luoghi che non conosco.
Gran parte del tracciato sarà sterrato, qualche tratto sconnesso, un paio di Kilometri in asfalto.
La distanza è importante e, come sempre, c'è più spirito che competizione.
Si parte alle 8 spaccate e in 500 dopo un brevissimo giro del parcheggio ci troviamo davanti la prima rampa, che sale, diventa cemento, poi strada bianca e infine sentiero. 
Da qui rivedremo l'asfalto dopo 37km. 
Presto il sentiero si fa duro e scivoloso, il fango si incolla alle suole e le rende lisce. 
Ogni passo avanti è mezzo indietro. Fortunatamente si torna a scendere e ritrovo appoggi e e corsa. 
Al decimo sono con Silvia. Si fatica in salita, si chiacchiera, si respira un discesa. 
Finalmente il primo ristoro. Ne troveremo altri quattro. Tutti come questo: ordinato, semplice, abbondante e gestito da volontari premurosi che ti guardano con curiosa ammirazione. 
Anche per loro è la prima edizione.
Il percorso è sempre su e giù, non si sale mai oltre gli 800 metri s.l.m; qualche bel tratto in costa su strada di campagna dove, uscendo dal bosco, ti si piantano davanti le Dolomiti innevate. Giornata spettacolare.
La parte più dura al 25mo, dove dopo un sentiero, quasi verticale, a metà diventa a gradini. 
E devi farteli tutti 202 per arrivare in cima.
Da lì discesa facile prima, tecnica dopo. 
Questa è difficile, lunga e sono stanco. 
Appoggio un piede su una pietra liscia e umida come uno scoglio bagnato e volo. 
Dietro li sento urlare.
Io trattengo fiato e muscoli per riuscire a riprendere l'equilibrio, allargo le braccia in un tentativo di decollo, ma purtroppo finisce secondo quanto previsto da Newton e dalla fisica in generale. Atterro di gluteo e palmo di mano destra. 
Mi rialzo tra l'incazzato ed il vergognato ma i cinque che mi seguono si fermano tutti e, assicurati che sono ancora efficiente, mi fanno riprendere la discesa di corsa. 
Fatto quasi niente. Quasi. 
Torno dritto e cerco di rendermi di nuovo dinamico e si riparte.
Ultima salita, stavolta facile e su asfalto, solo un paio di kilometri che passo chiacchierando con Alfonso di Vicenza. 
35 anni, barba ieratica, tatuaggi da pinup e magrezza da efebico. È sfinito, ma ormai ne mancano solo 9. 
Appena spiana lo invito a correre "sì... non c'è nessuno e qui dobbiamo aiutarci tra di noi, andiamo" mi dice. 
Arriva con me all'ultimo ristoro, mi da una pacca sulla spalla, mi ringrazia e dice di andare. 
Qui mangia, qui si riposa, da qui se la prende comoda.
Ultima discesa dolce nella campagna tra case coloniche e prati. All'arrivo ne mancano 3. Tutti in maledetta pianura, dopo 1900 metri di dislivello tutto quel piano ti sembra un affronto alla fatica. E li tengo duro. Ma tanto duro. Continuo a correre, nel mirino chi mi precede a 2/300 metri. Piano piano lo recupero, gli arrivò di fianco a 50 metri dall'arrivo. No, non ha senso passarlo. Rallento.
È andata 48,700 mt, 1890D+ in 6h20'02'. Mi siedo e poi distendo sul prato guardo in alto e un po eroe mi sento.
***
Grazie anche a Walter Possamai, con il suo gazebo itinerante per il trail del Gevero 2016, per le altre foto dei nostri atleti che hanno partecipato a questa prime edizione: Silvia Guido e Silvia Bolognini e il buon Luca Giuriato!!






















21.2.16

WINTER TRAIL SAPPADA domenica 14 feb

Domenica scorsa 14 febbraio a Sappada si è svolta la prima edizione della WINTER TRAIL. 
Il tutto si è svolto su un percorso davvero tanto suggestivo grazie alla neve caduta copiosa prima e anche durante la manifestazione!
La nostra nuova tesserata Silvia 
ci ha mandato due splendide righe e alcune foto per raccontare la sua corsa. Grazie e buona lettura:
"Finalmente è scesa la neve, kili di neve ovunque, 15 kilometri di fatica immonda ripagati da un fantastico paesaggio.
Correre sulla neve è qualcosa di molto particolare, quasi fiabesco! Avevo provato ciaspe, sci da fondo, sky alpinismo ma la versione running è incredibile! Sembra un misto tra pigiare l'uva, correre sulla sabbia e correre sull' acqua. Goduriosa la discesa! Mi è parso di ritornare bambina e correre sui ghiaioni ....e giù di corsa con la neve che ti bagna il viso e la natura intorno! Peccato ci fosse un solo ristoro! Grande sostegno da parte dei volontari e dei cittadini che ci incoraggiava. Grande competitività tra le donne... tra bastoncini...ramponcini ...se ne sono viste delle belle! Gara bellissima da ripetere! W la montagna e W la neve. Silvia"
A presto
Silvia



18.2.16

17.2.16

MERCOLEDI' 17 FEBBRAIO 2016

Un allenamento di gruppo con il post decisamente sobrio nel ricordo dell'amico runner Gianni Bressan persona semplice e riservata. La serata dal clima tutto sommato piacevole si è svolta su un percorso con lievi pendenze, per fortuna almeno per questa sera la pioggia scesa copiosamente durante il giorno ci ha graziato.
Ecco le pietanze che il nostro amico "golosone" Christian Weger ci ha preparato: