31.7.12

GRAN TRAIL VALDIGNE BY DANILO


QUANDO PERSEVERARE NON E’ SEMPRE DIABOLICO….
Ennesimo trail… ennesimo errore.
Evidentemente qualcosa di particolare ognuno nel suo  dna ce l’ha, nel mio sicuramente c’ è la propensione allo sbaglio.
Come in molte altre gare, anche in questo spettacolare “GTV”, così come riporta Ilaria nel suo bel racconto, non mi sono smentito e ad un certo punto ho fatto il solito errore di percorso, stavolta piccolo e poco costoso in termini di tempo perso, ma tant’è che l’ ho fatto.
Non vi nascondo però che non mi servono i trail  per commettere errori . Anche in molte situazioni della mia vita questo è successo.
Non vi posso però neanche nascondere quanto io gioisca e mi senta più forte ogni volta che me ne accorgo , lo ammetto, (anche se spesso solo a me stesso) e riesco a rimediare.
Quando deraglio e perdo la strada giusta, magari divento irascibile e per chi mi sta vicino insopportabile, ma cerco in tutti i modi di venirne fuori e se ce la faccio se ritrovo i binari e la strada giusta da percorrere so che ho fatto qualcosa in più che mi sono superato e migliorato, è tagliare più traguardi all’ interno di una stessa gara. Per me questo è bellissimo.
La  vita è una sola e unica , superare dei traguardi intermedi mi aiuta a stare bene.
Non è un invito allo sbagliare le cose e le scelte che facciamo, ma credo che non dobbiamo avere paura che ciò accada.
Solo se siamo caduti in errore possiamo migliorare. Se miglioriamo gli altri stanno meglio con noi: questo per me è un gran risultato da raggiungere.
Lo sappiamo tutti che sbagliare è umano,  ma non altrettanto sappiamo che non è sempre diabolico perseverare…..
Quindi alleniamoci per fare qualche km in più che non si sa mai.

Ciao a tutti. Danilo.

30.7.12

TRANS D'HAVET BY SERGIO


E anche questa è andata!!! Dopo la super delusione della LUT e le noie dovute al super corvo che mi girava attorno da qualche settimana!! (mal di schiena , polpaccio dolorante  e caviglia distrutta) sono riuscito a portar a termine questo trail!!
Trans d’havet??  80KM di sentieri esposti (con le mie paure del vuoto vi lascio immaginare) , diciamo che ho scoperto posti che nemmeno immaginavo  potessero esistere qui vicino.. le chiamano piccole dolomiti.. a me sembrano tutt’altro che piccole!! Purtroppo come al mio solito la macchina fotografica non la porto con me e come ogni volta  me ne pento e mi ritrovo a far foto con il mio super Nokia da 50euri.. perché le cose che vedi , i posti che passi , son troppo belli e ti chiedono di fotografarli!! Perdonatemi se le foto sono scarse di qualità!! La prossima volta giuro che porto con me la macchinina per le foto!!!!!!!Come ogni volta che porto a termine un trail di queste lunghezze mi trovo estremamente stanco fisicamente ma nello stesso tempo estremamente sereno e positivo nella testa!! Io queste gare le vivo cosi , ormai tante volte ne sento il bisogno.. ti permettono di stare da solo!! Vivere i tuoi limiti !!  con le tue forze e ti fanno capire quanto fortunato sei ..  che stai bene e ti puoi vivere questi momenti!! Il fattore cronometro qui non esiste (almeno per me comune mortale!! E di sicuro non un top runner) vai e vivi il tuo viaggio.. incontrando bei personaggi e persone super.. (qui ho avuto la possibilità di correre affianco per qualche Km a Naci della SDM e devo dire una super persona!! Grande NACI!!) .. basta scrivere bello qua bello la.. mi sono allungato troppo!!
Non vi do piu noia!!
Finisco solo dicendo e consigliando a chi vuole (se mi permettete)
PROVATE A FARVI UN BEL TRAIL , LASCIATE IL CRONOMETRO E LA VOGLIA DI SFIDA CON ALTRI DA PARTE , NON GUARDATE IL TEMPO AL KM , PRENDETE E ANDATE (ALMENO PER UNA VOLTA!!) CORRETE!! CAMMINATE!! FATE QUEL CHE VOLETE.. IL TRAIL TI AIUTA A CAPIRE MOLTE COSE DI VOI STESSI!!
Spero che questa mia ultima considerazione non vi faccia ridere.. se è cosi perdonatemi e fate finta di niente!!!
Ciao a tutti.. alla prossima corsa!!!







29.7.12

LE MIGLIA DI AGORDO 2012...BY CESCO...


Sentivo nostalgia di Coppa Pordenone e in mancanza di questa, ho ripiegato in provincia di Belluno con la classica " Le Miglia di Agordo". 6 giri in centro storico per un totale di 6,7km con un centinaio di metri in leggera salita. 24 minuti 33 secondi .... alla morte! Che spettacolo!



Ci vediamo venerdì sera a Calalzo per una bella staffetta, dettagli al link:

27.7.12

TRANS D'HAVET


Circa 380 iscritti si daranno appuntamento nella bellissima zona di Vicenza per partecipare alla Trans D'Havet, gara trail ed ultra trail dai percorsi di 40 e 80 km.
Quattro i nostri arancioneri pronti a sfidale questo percorso che come si può notare dall'altrimetria e tutt'altro che semplice. 
Roberto Guido affronterà il tracciato dei 40 km che partirà a metà della ultra in località Pian Delle Fugazze mentre Sergio Dal Cin, Diego Zandonà e Mauro Piccin alle ore 24.00 si Sabato 28 Luglio da Piovene Rocchette per arrivare a Valdgno cercando ancora una volta di misurarsi su una distanza importante!
Dal Sito della manifestazione una breve descrizione della gara:
l tracciato percorre le prealpi vicentine occidentali, partendo da Piovene Rocchette, passando per il monte Summano, il gruppo del Novegno, il monte Alba, la Strada delle 52 Gallerie del Pasubio, il gruppo del Sengio Alto, il gruppo del Carega, la catena delle Tre Croci, la cima di Marana, per concludersi con la discesa su Valdagno, con una lunghezza complessiva di 80 km ed un dislivello positivo di 5500 m. E’ prevista anche in contemporanea una prova minore, che partirà da metà percorso (pian delle Fugazze), per complessivi 40 km e dislivello positivo di 2500 m.
Il programma prevede la partenza il venerdì sera a mezzanotte da Piovene Rocchette e l’arrivo a Valdagno nella mattinata di sabato per i top runners, nel pomeriggio per il centro del gruppo ed in serata per gli ultimi, con tempo massimo previsto di ventitre ore. La gara corta partirà alle 8.00 di sabato mattina da metà percorso (pian delle Fugazze), con arrivo intorno a mezzogiorno per i top runners ed a seguire gli altri. Sono in programma eventi collaterali per stimolare la presenza di pubblico alla partenza e lungo i punti cospicui del tracciato, mentre l’arrivo avverrà in un centro storico frequentato per l’aperitivo del sabato.


26.7.12

DOLOMITI SKY RACE BY LOUIS


XV Dolomiti SkyRace,.... Ovvero....Che Spettacolo !!!
L' idea di partecipare a questa gara mi e' venuta al pasta party dell' Ecomaratona dell' Alpago del 17 giugno scorso.
Infatti, parlando, Alby mi dice che questa edizione sara' "na roba granda!".Ci sara' anche Kilian Jornet Burgada, l' indiscusso campione spagnolo delle run trail,
e scherzando mi dice, ci iscriviamo, e male che vada guardiamo la gara, vediamo da vicino Kilian e gli altri campioni  e prendiamo le scarpe...., gia' perche' a tutti
i partecipanti di questa gara non viene data la solita maglietta, ma viene dato un paio di scarpe da trail offerte dallo sponsor.
E così e' stato,e detto fatto, dopo circa un mese alle 5 di domenica ci siamo dati appuntamento come al solito al casello di Vittorio Sud per questa nuova avventura.
Alle 6:50 siamo gia' a Canazei, la temperatura e' di 4 °C....,le machine parchegiade le a la brosa sora la capota.....
Ritiriamo i pettorali, e anche quì c'e' qualche cosa di particolare, infatti il pettorale non va' attaccato con le solite spille, perche' e' una canotta....
Ci danno subito la bella notizia che a differenza delle 3 ultime edizioni (in cui il meteo ha complicato la vita ad organizzatori e atleti),
si fara' il percorso ufficiale, cioe' quello classico con transito sul mitico Piz BoÚ a quota 3152 mt.
Ci informano anche che per chi usa i bastoncini, se lo si desidera si puo', scrivendo il proprio numero, decidere dove si vuole che vengano consegnati,
o al Passo Pordoi, o alla Forcella o in cima al Piz Boe'.....che organizzazione! 
Ci prepariamo e ci fiondiamo in un bar a bere qualche cosa di caldo. Il tempo passa rapido e tra un saluto e una battuta arrivano le 8:10.
Usciamo dal bar e ci dirigiamo verso Piazza Marconi, dove e' posta la partenza.
Subito capisco di non essere a una gara "normale", infatti ci sono persino le telecamere della Rai....
L' organizzazione per questa 15 edizione ha voluto superarsi ed ha invitato tutti i vincitori delle passate 14 edizioni, dandogli dei pettorali speciali con
stampato al posto del numero di gara il nome l' anno in cui hanno vinto la gara....
In Italiano e in Inglese ci dicono che mancano 10 minuti alla partenza e che al rifugio BoÚ (2.871 mt) ci sono -4 °C... alla mente ci vengono i soliti dubbi,
del tipo sono troppo o poco vestito, etc., ma chi se ne frega mi dico, comunque vada sara' na figada, varda che montagne!
Quando mancano 5 minuti arrivano anche Christian e Fabio che si uniscono a me e Alby. Gli organizzatori scaldano l' ambiente alzando il volume della musica,
l' adrenalina sale, ci diamo il 5 e ci facciamo l'in bocca al lupo. Fabio parla dei cancelli orari, gia' perche' questa gara ha due cancelli orari,
e a detta di molti non sono proprio "larghi", infatti il primo e' di 1 ora e 05', posto a passo Pordoi (2.239 mt) dopo circa 5.5 km, quindi
ci si alza di 789 mt, il secondo e' di 45', posto a Forcella Pordoi (2.829 mt), dopo circa 8 km, quindi in 2.5 km ci si alza di altri 590 mt....
I miei pensieri vengono "distratti" dalla voce dello speaker che dice che manca solo 1 minuto alla partenza.....ora 10 secondi .....Si parte!
Dopo circa 200 mt di asfalto cominciamo a salire su un sentiero, sono con Fabio, saliamo abbastanza agevolmente su per varie piste da sci, a circa meta' salita Fabio
controlla il Garmin, fa' 2 conti, e mi dice "dopo 30' abbiamo gia' fatto 450 mt D+, quindi con questa andatura in meno di un ora siamo sul Pordoi, continuiamo così che
e' piu' che sufficente". La salita e' piu' o meno costante e tutta su sentiero in erba.
C'e' molta gente sugli ultimi 2-300 mt di salita che ci porta al Passo Pordoi, l' elicottero ci passa varie volte sopra la testa, il pubblico ci incita tutti,
indistintamente, applaudendo, sembra veramente di essere a una tappa del giro d' Italia. Continuiamo a salire fra due ali di folla, e dopo 50' siamo al passo Pordoi (2.239 mt),
a 15' dal primo cancello. Beviamo qualcosa e ripartiamo, attraversiamo la strada asfaltata, e ora le piste da sci lasciano il posto a un sentiero prima di terra e poi di sassi,
guardo in alto e vedo dove dobbiamo arrivare, in circa 2 km dobbiamo salire di 500 mt., su per un ghiaione in mezzo a "2 monoliti di roccia". 
C'e' un serpentone di trailers che scala il Pordoi, dalla cima si sentono le trombe ad aria compressa del pubblico, urlano a squarciagola, ci incitano, anche quì
ci saranno 200 persone, mi viene la pelle d' oca, sembra di essere in uno stadio. Dopo circa 45' siamo su, siamo a 2.829 mt, Fabio mi dice, "2° cancello passato,
per noi la gara competitiva e' finita ora possiamo goderci il paesaggio".  Ripartiamo e dopo circa 1 km siamo ai piedi del Piz Boe', ci accingiamo a scalarlo, altri 300 mt D+
in meno di 1 km. Si sale su dei gradoni di roccia, aiutandosi anche con le mani, ci sono delle corde e degli scalini in acciaio fissati nella roccia per aiutarci a salire,
la temperatura e' poco superiore allo 0 °C, c'e' ghiaccio, bisogna stare attenti, anche perche' i 3100 mt si fanno sentire a causa del poco ossigeno.
Sono in vetta, sembra di essere arrivati in cima al mondo, persino la Marmolada e' lì in "basso"...,
Bevo un the'caldo, continuo a spazziare con lo sguardo a 360°, un panorama semplicemente Fantastico! Che spettacolo le Dolomiti !
Penso che siamo stati bravi, ma soprattutto  siamo  fortunati.... Ho fatto quasi 1800 mt di dislivello in meno di 10 km !
Guardo l' orologio sono passate 2 ore e 5' dalla partenza, solo all' arrivo scopriro' che mentre io ammiravo il paesaggio e facevo il turista,
Kilian Jornet tagliava il traguardo stabilendo il nuovo record della corsa! Lui oltre che fortunato e' semplicemente un fenomeno.
Riparto, la discesa comincia con delle funi in acciaio, mi rimetto i guanti, ci si deve agrappare alle funi per non scivolare sui gradoni ricoperti dal ghiaccio,
dopo un po' la discesa diventa tecnica, anche troppo, bisogna stare concentrati per non cadere, ad un certo punto mi ritornano in mente le parole del Cesco;
" Alla Dolomiti SkyRace sono arrivato  in un punto e ho chiesto a quello dell' organizzazione, -Se vaeo do' par dove!?-"
Penso che il punto dove sono ora sia lo stesso, lo passo non con poche difficolta', inventandomi "la strada".
Arrivo al rifugio Boe', bevo un altro the' e continuo. Ora sto' correndo su un immenso spiazzo di roccia, grande come 4-5 campi di calcio, sembra un immenso piazzale
cementato, con le Dolomiti tutte intorno che fanno da cornice, ora capisco perche' questa gara si chiama Sky-Race, infatti sembra proprio una gara nel cielo.
Sto' scendendo su un ghiaione, quando guardando verso valle  vedo uno scenario da cartolina, le montagne lasciano vedere il paese di Colfosco circa 1200 mt piu' in basso.
Arrivo al ristoro del 16° km, ora i ghiaioni e le rocce sono finiti, ora corro nuovamente su un sentiero in erba che continua a scendere.
Su questo terreno mi sento piu' a mio agio, infatti comincio a recuperare vari trailers che prima mi avevano superato quando la discesa era tecnica.
Vedo ormai il campanile di Canazei, manca meno di 1 km,  abbandono il sentiero e sono sull' asfalto, sono di nuovo in  Piazza Marconi e tagliando il traguardo sento lo
speaker che pronuncia il mio nome....Il tempo non e' sicuramente dei migliori (3:47'), ma la soddisfazione e le emozioni vissute quelle sì...sicuramente !
Dopo il ricco pasta party, costituito da pastasciutta, pane, hamburgher, braciola, vari pezzi di parmiggiano e il dolce, andiamo a ritirare le scarpe.
Mentre le proviamo, arriva un acquazzone, subito  l'organizzazione ci informa che le premiazioni per ovvi motivi non si terranno piu' in piazza, ma saranno effettuate
alle 14:30 al cinema di Canazei, ....che organizzazione!
Arrivati fuori dal cinema, vedo Kilian Jornet, anche lui in fila che aspetta di entrare, lo avvicino e gli chiedo se posso fare una foto assieme, lui mi risponde
in italiano che non ci sono problemi, anzi, anche altri dopo di me glielo chiedono, e lui accontenta tutti, a volte sembra quasi lui in imbarazzo....semplicemente un Grande!
Sul podio oggi salira' per 3 volte, infatti e' stato premiato con un assegno di 1500 € per aver vinto la gara, un assegno per essere stato il primo a transitare sul Piz Boe' e
un altro assegno come nuovo detentore del record della corsa.
Gli organizzatori a mio avvivso si sono superati anche nelle premiazioni, infatti hanno persino suonato l' inno spagnolo per Kilian Jornet e l' inno svedese in onore 
di Emelie Forsberg, vincitrice della gara femminile.
Scusate se mi sono dilungato troppo, ma ho solo cercato di spiegare con delle parole le emozioni che ho provato.
Se non ci sono riuscito del tutto vi rimando al sito della corsa, www.dolomiteskyrace.com, dove sotto la voce foto e video potete forse capire di piu' dove abbiamo corso....
Ciao alla prox avventura, Louis.

25.7.12

CORSO E MANGIATO MERC 25 LUGLIO...ROSARIO E PAOLINO...

Un altro grande mercoledì di CORSO E MANGIATO quello del 25 luglio. 13km con la salita a Rugolo e poi...questa volta è toccato a ROSARIO e PAOLINO preparare il super classico banchetto. Tra mogli e genitori qui ormai i masterchef incominciano ad essere davvero tanti...e tutti di altissimi livelli come dice il BUCCI!! Ecco cosa ci siamo pappati: polpette di carne e verdure, cuscus, panini con salame e mortadella, focaccia alle olive e al rosmarino, crostata di marmellata....e due bei fusti di birra. E per finire taglio dell’anguria e...di una forma di formaggio by TRANSCIVETTA 2012...
Le nostre cene del mercoledì adesso che ci è stato concesso un mega faro notturno...saranno sempre queste!!
PAOLINO e ROSARIO
 ORA LE PIETANZE...



 IL GRUPPONE...ANCHE STA SERA IN BEN 25...

CELOTTI...CHE MANGIA?? INCREDIBILE MA VERO STA SERA SI E' SUPERATO...
E ORA QUELLI DELLE 10 DI SERA...MATTEO CI MANCA!!! VICE TORNA PRESTO!!!

24.7.12

PROMESSA MANTENUTA


Ce lo aveva promesso: nella prossima gara in pista indosserò per l'occasione la maglia del gruppo sportivo. E così Samuele Piccin nostro iscritto storico ci ha accontentati, oltre alla passione per la corsa a piedi Samuele si dedica anche alle gare in auto da molti anni e non disdegna qualche partita a calcio, insomma un tuttofare!!
Ecco il suo messaggio:
Questa è per voi dall'Autodromo SantaMonica Marco Simoncelli di Misano
Adriatico.
Due buoni secondi posti...Mercuryus sempre nel cuore.

Ciao
Samuele

23.7.12

PIANTURE-MALGA MEZZOMIGLIO

Domenica 22 luglio è andata in scena la 20° edizione della cronoscalata Pianture - Malga Mezzomiglio. Una competizione storica per i podisti dell' Alpago organizzata in modo semplice e a "formato famiglia" in occasione della Festa della Montagna. Siamo partiti un centinaio di partecipanti (con gli immancabili africani) e dopo 6,6 km con 800 m. di dislivello positivo tra sentieri, strade sterrate e qualche tratto di asfalto abbiamo terminato la nostra ascesa nel prato vicino alla malga. 
Manifestazione sicuramente da ripetere.
Ecco alcuni scorci dalla Malga...

Il Cesco a gambe levate vicino al traguardo prima ...


del violento temporale

22.7.12

IT'S TIME TO RUN, TORVISCOSA (UD) SABATO 21 LUGLIO 2012...

Sabato sera 21 luglio a Torviscosa (UD) si è corsa l’edizione 2012 di 

corsa su strada di 5 miglia stile Coppa Pordenone. Molti i big anche africani a questa manifestazione che si sono dati battaglia fino all’ultimo metro...e per i nostri colori il grande BUCCI ha sciolto le gambe dopo le fatiche della VALDIGNE!
Bucci insieme all’amico SPARTACO delle Fiamme Cremisi
diventato ormai un nostro grande amico e sostenitore!! Spettacolare e succulento il post gara con di banchetto di frutta, coste e frico...magari il prossimo anno la nostra partecipazione sarà più numerosa!!
Tutti i dettagli al sito:

20.7.12

DOVE SIAMO DOMENICA 22 LUGLIO




Alberto Zanin, Christian Carpenè, Louis Possamai e Fabio D'Allacqua parteciperanno alla DOLOMITES SKY RACE. Dal sito internet: La gara si svolge su sentiero, piste e ghiaioni: lo sviluppo totale è di 22 km (salita 10 km, discesa 12 km).
Partenza e arrivo Piazza Marconi di Canazei m. 1450, quota massima Piz Boè 3152 m., dislivello in salita 1750 m. Il percorso è segnalato con bandierine.
Rifornimenti: passo Pordoi (2.239), rifugio forcella Pordoi (2.829), rifugio Boè (2.871), Pian Schiavaneis.
Cancelli orari: 1 ora e 05 Passo Pordoi, 1 ora e 50 Forcella Pordoi dall’ora di partenza.
In bocca al lupo ai nostri temerari ed esperti atleti!!








MARCIA TRA LE COLLINE ED I CASTAGNI

E' un bellissimo appuntamento nel comune di Tarzo dove grazie ai tre percorsi di 6-12-18 km si possono riscoprire le colline del posto e fare un buon allenamento vista la tipologia dei percorsi. Ci sarà la lista di gruppo sulla quale iscriversi.







Daniele Cesconetto parteciperà a questa marcia non competitiva di 8km da Pianture a Malga Mezzomiglio nel comune di Farra D'Alpago. Partenza ore 09.00

19.7.12

CORSO E MANGIATO...

Dedichiamo questo nuovo post al CORSO e MANGIATO!

Da circa 2 settimane non abbiamo pubblicato nulla di quanto accaduto negli ultimi due mercoledì passati.
Ma ci siamo sempre stati!! Oggi ve ne rendiamo conto…i masterchef incominciano davvero a essere tanti:
MERCOLEDI’ 11 luglio il buon COCOMAX è andato oltre! Ha preparato diverse pietanze pugliesi dalle bruschette, alla frittata, al pane fatto in casa, all’insalata di riso e ben 3 strudel! Tutto cucinato con le proprie mani…altissimi livelli cari amici!! 




MERCOLEDI’ 18 luglio il buon WEGER in onore della sua LUT 2012 ha sbaragliato la concorrenza con pasta fredda con verdure di stagione, roastbeef, prosciutto e melone, coscette di pollo impanate, una torta di mele grandiosa il tutto bagnato da un fiume di birra.



Siamo mancati nel web...ma fisicamente ci siamo sempre stati!
Ovvio con qualche km nelle gambe e anche qualche buona chiacchierata!
Alle prossime avventure!

17.7.12

GRAN TRAIL VALDIGNE 2012...


E’ stato un GRAN TRAIL VALDIGNE davvero molto impegnativo quello che i nostri atleti hanno affrontato sabato 14 luglio. Due le distanze:
-la 100km con il Pres e Lele+;
-la 57km con le terribili donne Ilary e Anto, Danilo, Oscar, Buosi, Maurjno, Zando, Bucci.
Tutte con dislivelli difficili, duri, ripidi. Il meteo poi ha reso più complicato il percorso con pioggia e freddo alla partenza di MORGEX e in cima alle vette di 2600mt, passato poi a sole caldo e limpido accompagnato da forti raffiche di vento soprattutto nella notte. Un bel mix che ha complicato tante cose ma che ha reso la corsa una vera impresa per tutti. Portare poi al traguardo ben 10 nostri atleti è stata una grande soddisfazione di squadra. E’ bello ottenere grandi prestazioni ma è anche bello vedere tanti nostri atleti voler affrontare e portare a termine sforzi di questo tipo: la tenacia non ci manca. Di loro possiamo dire:
-Danilo sempre al top si esalta quando le corse sono dure come questa;
-Buosi più che soddisfatto dopo una Cortina Trail a detta di lui un po’ sotto tono;
-Oscar ormai più che mai ben ambientato su queste distanze mantiene sempre alto il suo livello;

-Ilary e Anto grandiose per forza, resistenza e ritmo di gara;
-Maurjno e Zando la coppia di Cordignano a cui piace la VALLE D’AOSTA perché qui è davvero tutto nuovo e “difficile” come sarà la loro TRANS D’HAVET della prossima settimana;


-Bucci…è sempre ad altissimi livelli…e questa volta lo è stato anche nella corsa. E’ una delle soddisfazioni più grandi di questo trail…dopo due ritiri finalmente ha fatto sua questa gara senza timore, ragionando e divertendosi!! Grande Bucci;
-Pres…fa fatica soprattutto nella prima metà…poi trova il ritmo giusto e non molla fino alla fine dei 100km;
-Lele+ è stato forte, fortissimo! E’ riuscito nel suo obiettivo portarla a casa in vista di questo UTMB che ci vedrà impegnati a inizio settembre…e poi INDOOR tutta la vita;
Grazie a tutti quelli che ci hanno seguito e sostenuto da casa e lungo il percorso…immancabili e indispensabili come sempre!
LA FAMIGLIA FAVARO E ZANDO
IN NOSTRA COMPAGNIA ANCHE IVAN CAO...SUPER PRESTAZIONE LA SUA...
Ora largo ai racconti e alle foto…le classifiche e i dettagli tecnici li trovate al sito:http://www.grantrailvaldigne.it/

Ecco ora il coivolgente racconto di Ilary:
6° GRAN TRAIL VALDIGNE: L'EVOLUZIONE DELLA SPECIE 
Morgex. Piazza Assunzione. Fontana adiacente al monumento dei Caduti.
Me ne sto con le gambe immerse fino al ginocchio nell'acqua freschina der fontanone, scarpe e calzini abbandonati vicino all'aiuola (i fiori son tutti appassiti, chissà come mai). Il sole mi scalda la schiena, ancora provata dal peso dello zaino (mi sono trascinata giacca e ricambi e pile frontali per 57 km!)...
Sorseggio una bella birretta dal mio gamellino... e scambio qualche battuta con la Anto (che è impegnata a mandare messaggi a tutto il mondo, per rassicurare amici e parenti sulle nostre condizioni... tecnologica la zia!). La birretta me l'hanno data, insieme al gilet di finisher, appena dopo aver passato il traguardo di questo 6° GTV. Il 4° per me e il 3° per la Anto.
Ogni tanto guardiamo quelli che arrivano al traguardo felici, sorridenti, oppure stanchi e sfiniti. Stiamo attendendo i nostri compagni di squadra: Danilo, Stefano Buosi e Oscar sono arrivati da mò... ma il Bucci, Quequo e il Zando devono ancora arrivare... li abbiamo ben scartavetrati stavolta! 
Così parata, ripenso a quanto è avvenuto nelle quasi 9 ore e mezza che sono appena trascorse, e mi sovvien l'eterno, e le morte stagioni... scriveva qualcuno... 
Siamo partiti da Morgex anche quest'anno, sotto una pioggia un pò fastidiosa. Le previsioni al briefing del venerdì non sono state incoraggianti: sono previste piogge/schiarite per tutto il giorno e poi anche di notte. Il tutto condito da forte vento in quota e basse temperature. Minchia... ma è possibile che ogni anno che dobbiamo fare il Fetita, debba esserci sempre in atto uno sconvolgimento climatico?
Il menù prevede scampagnata fino a Courma e poi sbattimento fino al Liconi e poi giù a Planaval e poi su de novo a quella fetente di Punta Fetita e poi giù a salutare gli amici di Charvaz, La Salle e di nuovo Morgex. Come 2 anni fà, ma senza il Pascal.
Il mio Mentore, nonchè Maestro de vida, MdV, Don Eugenaio Floreanimento, mi ha dato una missione da compiere: ovvero tirare il collo alla Anto per i primi 20 km e quindi, decido di partire in stile coppa Pordenone, a dusento all'ora.
Usciti da Morgex tra le urla della folla (eeeh!), ci avventuriamo come al solito verso la salita del Pascal... tanto che per un momento penso che anche quest'anno ci toccherà quell'inferno, invece poi ci fanno deviare a sx e tagliamo tutto il fianco della montagna con qualche bel saliscendi magna e bevi (= corribile)... la pioggia ogni tanto ci bagna, ma non è fastidiosa. La Anto di tutto questo se ne sbatte e procede del suo passo. Arriviamo a Dolonne dove ci attende un bel ristorone a base di mocetta (non era bresaola!) e grissini e il primo bicchiere di Cocacolone. Rutti e coglionamenti vari e su che andiamo a Courma dove rivedremo i genitori della Anto e Silvia. Così è... tifo da stadio che ci galvanizza e mi fa correre fino all'attacco della salita per Liconi. La Anto? Ha le doglie... perciò, procede con le mani sui fianchi. Vabbeh... comincia la via crucis, meglio mettersela via. All'inizio siamo sottobosco e si sta bene, la pioggia ha rinfrescato, siamo al riparo dal vento e dal sole che comincia a fare capolino... ma la pioggia??? Poi usciamo allo scoperto tra prati e qualche ruscello (che avranno messo notte tempo (!!) da queste parti... Quequo diceva che non ce n'era nemmeno uno... ma io ne ho contati 4... e si che sta discesa l'ha fatta anche lui l'anno scorso) e il vento comincia ad aggredirci. E' talmente forte che mi toglie il fiato e talmente freddo che mi obbliga ad indossare il Kway... de novo. Che palle.  Ogni tanto mi giro e controllo dov'è la Anto, ma ne ho perso le tracce. Poco male. Tanto mi recupererà appena la pendenza si inverte. Ad ogni svolta che facciamo, ho modo di vedere come e quanto si arrampica il sentiero e mi viene da bestemmiare a vedere la lunga serpentina di trailers che scala (è proprio il caso di dirlo) il colle. Ad un certo punto la pendenza si fa verticale... cazzo... come ho fatto a scendere di qui l'anno scorso? Mi sto arrampicando con mani e piedi e l'anno scorso l'ho fatta in discesa? Impossible! Mi obbligo ad ingollare un fruttino che possa darmi un pò di pauar-conforto per compiere l'ascesa, senza andare in riserva... litigo con la confezione che prima non si apre e poi mi resta appiccicata dappertutto e alla fine fagocito il succulento pezzo di gelatina intero. 
Quando la pendenza diventa più che verticale, e Dio può sentire meglio le mie lodi, perché sono più vicina al cielo, finalmente il colle finisce... sento urlare il mio numero di pettorale e mi ritrovo davanti a sua maestà il lago Liconi. Ho un momento di svarione, mi immagonisco davanti a tanta bellezza, ma poi penso che devo scendere sennò congelo e la Anto mi ribecca subito.
Così un passetto alla volta, recitando in testa il mantra del mio MdV, "no piedi a quaquaraquà", scendo verso valle e la Anto miracolosamente mi raggiunge solo alla fine della discesa. Per me un gran risultato, visto che di solito mi ribecca a metà, se non già all'inizio. Al ristoro ci rifocilliamo un pò e la nostra prossima tappa è Planaval. Memore del percorso di 2 anni fà, dico alla Anto che è tutta corribile, così riparto a razzo e mi godo i saliscendi dapprima al cospetto di un Monte Bianco completamente privo di nuvole, che si mostra in tutta la sua terribile bellezza e poi sottobosco. Evidentemente gli insegnamenti e pseudo allenamenti in discesa del MdV sono serviti, perché schizzo via e semino di nuovo la Anto fino a Planaval, km 30.
A questo punto, termina il mio compito per la giornata. Infatti da qui, dopo aver ingollato 2 belle tazzone di brodo (che scoreggierò fino alla cima di col Fetita), io e la zia proseguiamo insieme... ed è tutto un susseguirsi di ricordi: la grandinata di 2 anni fa lungo il torrente, il bivio dove Danilo sbagliò strada (neanche fatto in tempo a dire che quest'anno non si sarebbe perso, che TRAK, è riuscito a perdersi a 5 km dal traguardo), il bivacco di Tramails Ors con la stufa che ci salvò la vita, Cavallo (che quest'anno ha vinto di nuovo in 12 ore la gara lunga) che ci scartavetrò sul traverso che porta a Punta Fetita e poi la terribile Punta con le sue roccette esposte, che mi fa tanto cagare addosso. Il vento quest'anno mi fa venire i lacrimoni agli occhi e colare la pessa dal naso ed entrambi i liquidi poi vengono spazzati via. Bestemmio tanto, ma non si sente, perché le boranghe sono talmente forti da coprire tutto quanto (speremo che Quequo si sia messo qualche croda nello zaino, perché faccio fatica anche io a restare in equilibrio).
Per fortuna anche questa parte finisce e comincia la lunga discesa verso Morgex. 
A questo punto ho 2 alternative: perdere tempo camminando in discesa (come mia abitudine), oppure provare a tenere il passo della zia e giungere il più velocemente possibile a destinazione. Opto per la seconda alternativa. Mi incollo alle chiappe della zia e cerco di tenerle testa in discesa come posso... ogni tanto le bestemmio, perché va troppo a manetta, ma lei sa che sono handy in discesa e quindi porta pazienza ed è così che giungiamo incredibilmente presto e bene in quel di Charvaz, dove ci buttiamo tutte contente con la testa sotto il fontanone e mangiamo della deliziosa focaccia. Un nonno mi offre anche una birretta, ma devo rimandare perché la discesa è ancora lunghina. Ne scartavetriamo veramente tanti scendendo verso La Salle e io sono contentissima, perché mi sto impegnando e sto anche mettendo in pratica tutto quello che la Anto e MdV mi hanno più o meno pazientemente insegnato in questi mesi. 
Giunte a La Salle veniamo accolte da un sacco di gente che lungo la strada ci acclama, incontriamo perfino Enzo Paoli (? Ma non era Gino??? mi fa notare l'esperta di musica)... tempo di dare l'estrema unzione ancora a qualcheduno lungo i pochi km che ci separano da Morgex, do la manina alla zia ed ecco la voce dello speaker che ci accoglie al traguardo. Finisher in 9 ore e 18 minuti. Medaglia-Medaglia-Medaglia! Valdigne tutta la vita! 
Ecco alcuni panorami della VALDIGNE...da punta FETITA...

IL LAGO LICONY

IN DISCESA DAL RIFUGIO DEFFEYES



DA COURMAYEUR...IL MONTE BIANCO...

La Dottoressa Silvia davvero unica per l'assistenza e la motivazione che ha trasmesso ci ha scritto:


.. Rallentare il passo, non correre per qualche mese, mi ha portato a vivere il mondo della corsa dall'altra parte della barricata, indossando sì le mie scarpe da corsa, ma solo per fare assistenza a chi stava correndo le gare.. a cui.. ahimè ero iscritta pure io. 

Se da un lato questa cosa mi ha reso a tratti malinconica, e ancora oggi vivo giornate davvero grigie,  dall'altro mi ha dato la possibilità di condividere, gioie, fatiche, emozioni di chi,  correndo,  in quel momento, aveva bisogno di me.

Questo STOP mi ha portato a vivere diversi ultra da spettatrice, il GTV è solo l'ultimo, ma l'ho vissuto con persone davvero uniche, speciali, ognuno con la sua storia così diversa, che si è portato appresso nello zaino,  motivazioni differenti per cui affrontare un ultra così difficile e un'unica  grande passione che le accomuna tutte. Ho sentito ieri diversi amici Arancini e non, ringraziarmi per l'"assistenza" lungo il percorso, ma penso  di essere io a dovervi ringraziare, per aver vissuto con voi le vostre emozioni, le vostre paure, prima e durante la gara, la paura di non farcela, la fatica, il sudore; per aver letto nei vostri occhi, la gioia di esserci, di avere un chip al polso (beissimo), di incontrare un volto amico  a metà gara, la gioia di tagliare il traguardo. Ho condiviso la vostra grinta, la forza di volontà con cui affrontavate quelle salite interminabili, ormai stanchi... e poi ... alla fine, i sorrisi, le lacrime di qualcuno, la gioia e soddisfazione di altri per aver raggiunto quest'obiettivo che vi fa credere di più in voi stessi, vi sa superare i vostri limiti, gli ostacoli, nella corsa, così come nella vita.
Penso sia questo il motivo per cui amo così tanto le corse in ambiente e le lunghe distanze, questa è la risposta a chi sabato mattina, incredulo, vi guardava come se foste degli alieni e chiedeva a me chi ve lo fa fare.
Gli ultra per me sono dei viaggi introspettivi, che ti donano molto più di una prestazione, di un tempo, un risultato... l'unico risultato per me importante è esserci, partire, vivere questi lunghi viaggi e tagliare il traguardo, con uno sguardo al cielo, ringraziando per esserci, per essere arrivata, solo con le mie forze, al traguardo... nella corsa come nella vita.
Grazie a tutti, per ciò che mi avete donato in questi giorni a Courmayeur...